F. Ippolitoni Strika
ÇATAL HÜYÜK (v. S 1970, p. 47, s.v. Anatolia). - Città neolitica del VII-VI millennio a.C., situata nella pianura di Konya, non lontano dalle montagne del Tauro e da cave di ossidiana [...] la compongono, separati da un corso d’acqua, quello a O (diam. 400 m, alt. 7,5 m) ospita l’insediamento tardo-neolitico, ma è stato scavato in minima parte, mentre l’indagine archeologica ha interessato soprattutto il monticolo a E (600 x 350 m; alt ...
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PHILADELPHEIA, 2° (v. vol. VI, p. 120)
M. Spanu
Il rapido e imponente sviluppo della città di 'Ammān degli ultimi anni ha interessato tutta l'area dell'insediamento antico: nuovi importanti dati sono [...] legate a progetti di restauro hanno interessato l'acropoli e l'area del foro.
Oltre a sporadici reperti risalenti al Neolitico, gli scavi dell'acropoli hanno dimostrato che la collina fu continuamente abitata a partire dall'Età dell'Antico Bronzo ...
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Cavità di varia origine naturale (v. grotta) o artificiale, di dimensioni e forme svariatissime, talora seguita dalle acque e che s'addentra in pareti rocciose oppure nel suolo.
L'uomo delle caverne.
Abitazioni [...] grotte di Ablūn e di Nahr lbrāhīm. Quelle di Nahr el-Kelb e di Antelyās furono abitate da popolazioni miolitiche. Focolari neolitici contenevano la grotta di Ge‛ītā, la Mughāret el-Emir e una grotta a nord di Tardedsch. Materiale miolitico, tra cui ...
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LUNI sul Mignone
C. E. Östenberg
Acropoli nel comune di Blera, provincia di Viterbo, sotto i Monti della Tolfa, presso il fiume Mignone, a circa 20 km da Tarquinia, verso l'interno. Gli scavi svolti [...] , tra l'altro, alla scoperta di uno dei pochi abitati che conosciamo della cultura eneolitica tipo Rinaldone e della cultura neolitica tipo Sasso-Fiorano.
Bibl.: A. W. Van Buren, News Letters from Rome, in Amer. Journ. Arch., LXVIII, 1954, p. 373 ...
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RINYO-CLACTON, Civiltà di
A. Palmieri
Nome convenzionale dato a una facies della civiltà preistorica nelle Isole Britanniche. Esso circoscrive uno degli aspetti culturali che ivi si delineano nella [...] di cacciatori-pescatori di derivazione mesolitica, i quali avrebbero assimilato tradizioni delle comunità agricole intrusive ("Neolitico Primario") stabilitesi in loro prossimità. I luoghi che hanno restituito ceramica tipica possono raggrupparsi in ...
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Complesso di culture mesolitiche denominato dal termine danese magle mose («grande palude»), che occupa il bassopiano europeo occidentale (Svezia meridionale, Danimarca, Germania settentrionale, Polonia, [...] si diffondono in questa vasta area, lasciata libera dai ghiacciai) e sopravvive in alcune zone (Polonia) fino al Neolitico (5° millennio a.C.). Nonostante la diversità evolutiva che caratterizza i vari territori, è possibile distinguere 3 stadi ...
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Istologo, embriologo e antropologo tedesco (Holzheim, Baviera, 1834 - Basilea 1918). Iniziò la sua carriera come anatomista, e (1859) fu assistente di Th. L. Bischoff. Autore di studî sulle tombe germaniche [...] i caratteri metrici della faccia; elaborò una teoria su un progenitore comune per l'uomo e per gli antropomorfi, formulata in seguito all'identificazione di forme umane pigmoidi nel Neolitico svizzero. Dal 1878 insegnò anatomia nell'univ. di Basilea. ...
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(gr. ῎Ολυνθος) Antica città della Grecia, nella penisola Calcidica. Fece parte della lega delio-attica; divenne in seguito centro della lega calcidica e partecipò alla guerra del Peloponneso. Dopo essersi [...] con Sparta e con Atene, fu occupata e distrutta (348 a.C.) da Filippo II di Macedonia. Si sono conservati resti di edifici e abitazioni (5°-4° sec. a.C.), ceramiche, iscrizioni, monete, mosaici (4° sec. a.C.) e un cospicuo insediamento neolitico. ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] . I più antichi ritrovamenti fittili in Iran sono le figurine animali e umane provenienti da Ganj Dara e da Zaghe, attribuibili all'età neolitica, e quelle provenienti da Susa databili all'Età del Bronzo, tra il IV e il II millennio a.C. Il corpus di ...
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Vedi MACEDONIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MACEDONIA (v. s 1970, p. 451)
K. Soueref
D. Pandermalis
Regione storica della penisola balcanica divisa politicamente tra Grecia, Bulgaria e una delle repubbliche [...] è a solcature e incisa; tra le forme si distinguono un contenitore biconico e un piatto a quattro alti piedi.
Nel Neolitico Tardo (III millennio a.C.) la presenza umana è documentata negli stessi siti della M., mentre sono in aumento gli elementi ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...