L'archeologia del Subcontinente indiano. Le regioni himalayane
Marco Ferrandi
Iken Paap
Pran Gopal Paul
Federica Barba
Giovanni Verardi
Le regioni himalayane
di Marco Ferrandi
Il sistema montuoso [...] come i siti di Burzahom e Gufkral siano esemplari in questo senso. La sequenza di quest'ultimo vede un passaggio dal Neolitico preceramico, con insediamenti in fosse sotto il livello del suolo (3000-2450 a.C. ca.), domesticazione di capre e pecore e ...
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Vedi ANKARA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANKARA (v. vol. I, p. 398)
I. BAYBURTLUOGLU
P. E. PECORELLA
Durante l'ultimo ventennio l'attività edilizia nella moderna A. ha favorito la scoperta di alcuni [...] gli scavi anatolici, sono organizzate secondo un criterio cronologico. All'inizio si trovano i materiali del Paleolitico e del Neolitico con particolare riferimento a quelli di Çatal Hüyük e di Hacılar. Per la prima località è stato ricostruito uno ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Luni sul Mignone
Marco Rendeli
Luni sul mignone
Sito su un pianoro alla confluenza dei torrenti Vesca e Mignone (prov. di Viterbo), ai margini settentrionali dei [...] aree archeologiche: l’acropoli, l’altura dei Tre Erici e la zona di Monte Fornicchio. I resti più antichi risalgono al Neolitico nella zona dei Tre Erici. Materiali della piena età del Bronzo sono attestati in tutte le aree, con frammenti della fase ...
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CASTELLANETA
L. Rocchetti
Località sulle pendici delle Murge meridionali, situata su un burrone molto profondo detto Gravina, tra Taranto e Bari, in località già abitata in età preistorica, come documentano [...] quelli della grotta Romanelli, vivevano in zone battute dall'ippopotamo, dal rinoceronte di Merck e dall'elefante. Dal periodo neolitico all'Età del Ferro la presenza dell'uomo a C. è testimoniata dalle cosiddette "grandi specchie", enormi cumuli di ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] per impiantazioni ossee riassorbibili.
Archeologia
Si considera generalmente che la fabbricazione di recipienti ceramici risalga al periodo Neolitico. La c., ottenuta con un impasto di argilla mista a piccolissimi frammenti di pietra, plasmato a ...
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Rilievo (2873 m) delle Alpi Marittime francesi. Costituisce un singolare monumento preistorico, con circa 38.000 figure incise nei massi e nella superficie di rocce levigate dai ghiacciai, a 1900-2700 [...] aggiogati all’aratro o isolati, che inducono a riconoscere negli autori una popolazione agropastorale. Si è supposta l’esistenza di un culto naturalistico legato alla montagna, iniziato alla fine del Neolitico e perdurato fino all’Età del Ferro. ...
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Al pari delle altre regioni d'Italia, l'E. R. è andata soggetta nell'ultimo ventennio a sensibili mutamenti, ma più come ulteriore sviluppo, e accentuazione delle sue caratteristiche essenziali, che come [...] industria litica non è ben definibile. A Chiozza sono state trovate una cinquantina di tombe. La fase recente già del Neolitico superiore è rappresentata dalla facies del Pescale, con vasi quadrilobati incisi e graffiti a spina di pesce e triangoli a ...
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Preistoria. - La ricchezza e la varietà dei monumenti preistorici nel bacino danubiano derivano in gran parte da circostanze geografiche e geologiche. L'ampia vallata danubiana forma la via più facile [...] del maglemose e dei Kjekkenmøddinger danesi qualche tribù nordica si spinse fino alle vallate deserte, ma la prima vera civiltà neolitica si è manifestata sinora soltanto sul limitare sud, nella collina di Vinca situata a pochi km. da Belgrado in ...
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INCISIONE
D. Lollini
− L'i. è una delle tecniche decorative ceramiche più usate nelle epoche della preistoria, in relazione alla estrema facilità con cui si può ottenere tale tipo di ornamentazione, [...] vaso non ancora cotto (incisione a crudo). Una variante di questa tecnica, che troviamo impiegata dal più antico Neolitico fino alla Civiltà del Ferro, è costituita dalla cosiddetta incisione a secco. Quest'ultima veniva eseguita sempre prima della ...
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Comune della prov. di Sassari (257,3 km2 con 11.039 ab. 11.048 ab. nel 2008). La cittadina si trova nella regione del Logudoro, in una conca a 390 m s.l.m.
È di antica origine e nell’Alto Medioevo fu il [...] da Carlo Alberto re di Sardegna fu innalzata a libero Comune.
Dai ritrovamenti nei pressi di O. di importanti reperti del Neolitico recente (3500-2500 a.C.), prende nome la prenuragica cultura di O., diffusa in tutta l’isola con insediamenti anche di ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...