La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] Archsum/Silt, i soli cereali coltivati sono l'orzo nudo e l'orzo vestito. Più a occidente, in Olanda, nel Neolitico antico con Ceramica a Bande è documentata un'agricoltura quasi identica a quella della Renania, con lino, pisello, lenticchia e ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] e di acqua dolce. La potenzialità delle alghe per l'alimentazione umana o animale era nota almeno a partire dal Neolitico tardo (intorno a 5000 anni fa) in ambienti costieri dell'Europa settentrionale.
È probabile che si conoscessero alcuni metodi di ...
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allevaménto degli animali Attività (e relative strutture) per la gestione, il mantenimento e la riproduzione di animali domestici (mammiferi, uccelli e pesci) al fine di sfruttamento economico (produzione [...] per lo più ai Mammiferi e agli Uccelli, ma anche agli Insetti (ape, baco da seta).
Cenni storici
L'uomo neolitico già allevava in domesticità alcune specie di animali. Vi sono elementi sufficientemente attendibili per ritenere che la prima specie ...
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Stato in cui si trovano gli animali e le piante, quando le condizioni di alimentazione e riproduzione sono regolate dall’uomo. In particolare si dicono domestiche quelle specie di animali che, vivendo [...] controllata di specie vegetali e animali l’uomo si dedicò a partire dalla fine del Paleolitico e gli inizi del Neolitico (9000-7000 a.C.), segnando la transizione dall’economia di sussistenza di cacciatore-raccoglitore a produttore di cibo attraverso ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Medio Oriente
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimo Vidale
Consistenti tracce di grano e di orzo rinvenute [...] escludere l'ipotesi di una fase di incipiente domesticazione. Vi è la possibilità che a Mehrgarh, verso la fine dell'età neolitica, si usassero anche i semi (e forse le fibre) del cotone (Gossypium sp.), ampiamente attestato nel III millennio a.C ...
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Forma domestica del cinghiale (Sus scrofa), Mammifero Artiodattilo Suide, detto anche porco. L’addomesticamento del m. può essere fatto risalire al 6500 a.C., come dimostrano i suoi più antichi resti fossili [...] , è probabile che di qui si sia diffuso in Asia. In Europa occidentale la domesticazione del m. si fa risalire al periodo neolitico.
Il m. ha cranio sviluppato, muso di forma diversa secondo le razze, terminante nell’osso del grugno o osso fognaiolo ...
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Agricoltura
Emrys Jones
Le origini dell'agricoltura
Introduzione e teorie sulle origini
La nascita dell'agricoltura risale così indietro nella storia dell'umanità che la ricerca delle sue origini si [...] si tratta di tempi remoti. Per comodità e semplicità si tende a far risalire gli inizi dell'attività agricola al Neolitico: in questa prospettiva V. Gordon Childe ha chiamato l'insieme dei cambiamenti che portarono dalla raccolta del cibo alla sua ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] , per certi versi, è il ruolo della segale (Secale cereale): tale cereale è attestato in un solo sito del Neolitico, Can Hasan in Anatolia, mentre gli altri ritrovamenti sono relativi a contesti databili a diverse migliaia di anni più tardi ...
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zootecnia Scienza che si occupa dell’origine, evoluzione, produzione, miglioramento e razionale sfruttamento degli animali domestici utili all’uomo. Le funzioni economiche degli animali sono: produzione [...] .
Cenni storici
La storia della z. è strettamente legata all’addomesticamento e all’allevamento degli animali. L’uomo neolitico già allevava in domesticità alcune specie di animali; si ritiene che la prima specie addomesticata sia stata il cane ...
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Cereali
Rita Acquistucci e Franco De Marchi
I cereali, tra cui si annoverano specie di Graminacee, quali avena, frumento, mais, orzo, riso, miglio, sorgo e segale, e per estensione il grano saraceno, [...] civiltà è indicata dallo sviluppo, già in epoca neolitica, di culti legati alle divinità delle messi, più tardi dal frumento stesso. Altro cereale coltivato fin dal Neolitico è il miglio, diffuso particolarmente in Cina prima di essere soppiantato ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...