Le civilta dell'Egeo. L'Egeo orientale: la civilta delle Cicladi
Christos G. Doumas
Pietro Militello
L’egeo orientale: la civiltà delle cicladi
di Christos G. Doumas
Civiltà caratteristica di più di [...] disposizione circolare intorno a Delo, l’isola sacra ad Apollo.
La presenza più antica dell’uomo viene fatta risalire al periodo neolitico più recente, vale a dire intorno alla fine del V millennio a.C. La scarsità di suolo coltivabile e il fatto ...
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MOGADOR
A. Jodin
Nella geografia del Marocco l'isola di M., posta di fronte alla penisola e alla città omonima, occupa un posto privilegiato, essendo unica lungo un litorale che si estende per più di [...] , dovette attirare l'attenzione dei navigatori fin dalle epoche più remote, dato che vi sono stati rinvenuti oggetti del Neolitico: punte di frecce in silice, pietre con ritocchi, raschiatoi. La sua identificazione con l'isola di Cerne è problematica ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Canne
Ettore M. De Juliis
Canne
Insediamento collinare (gr. Κάνναι; lat. Cannae) sulla riva destra dell’Ofanto, a metà strada tra Barletta e Canosa.
Controllava [...] polis, mentre appare ridotto al rango di semplice vicus in Livio (XXII, 43, 49). Il sito fu frequentato già dal Neolitico e soprattutto nell’età del Bronzo, alla quale si riferiscono un menhir e un villaggio scoperto in località Madonna del Petto ...
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RAS SHAMRA (App. I, p. 960; II, ii, p. 667)
Giovanni GARBINI
Gli scavi in questa importantissima località della Siria (corrispondente all'antica città fenicia di Ugarit), che la guerra aveva interrotto, [...] anni il lavoro di ricerca si è concentrato in alcuni saggi negli strati più profondi, dove è apparsa una civiltà di tipo neolitico, anteriore alla ceramica, databile al 6° millennio a. C. e affine a quella della più antica Gerico, e in un grande ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Le regioni himalayane
Marco Ferrandi
Iken Paap
Pran Gopal Paul
Federica Barba
Giovanni Verardi
Le regioni himalayane
di Marco Ferrandi
Il sistema montuoso [...] come i siti di Burzahom e Gufkral siano esemplari in questo senso. La sequenza di quest'ultimo vede un passaggio dal Neolitico preceramico, con insediamenti in fosse sotto il livello del suolo (3000-2450 a.C. ca.), domesticazione di capre e pecore e ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Luni sul Mignone
Marco Rendeli
Luni sul mignone
Sito su un pianoro alla confluenza dei torrenti Vesca e Mignone (prov. di Viterbo), ai margini settentrionali dei [...] aree archeologiche: l’acropoli, l’altura dei Tre Erici e la zona di Monte Fornicchio. I resti più antichi risalgono al Neolitico nella zona dei Tre Erici. Materiali della piena età del Bronzo sono attestati in tutte le aree, con frammenti della fase ...
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CASTELLANETA
L. Rocchetti
Località sulle pendici delle Murge meridionali, situata su un burrone molto profondo detto Gravina, tra Taranto e Bari, in località già abitata in età preistorica, come documentano [...] quelli della grotta Romanelli, vivevano in zone battute dall'ippopotamo, dal rinoceronte di Merck e dall'elefante. Dal periodo neolitico all'Età del Ferro la presenza dell'uomo a C. è testimoniata dalle cosiddette "grandi specchie", enormi cumuli di ...
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Rilievo (2873 m) delle Alpi Marittime francesi. Costituisce un singolare monumento preistorico, con circa 38.000 figure incise nei massi e nella superficie di rocce levigate dai ghiacciai, a 1900-2700 [...] aggiogati all’aratro o isolati, che inducono a riconoscere negli autori una popolazione agropastorale. Si è supposta l’esistenza di un culto naturalistico legato alla montagna, iniziato alla fine del Neolitico e perdurato fino all’Età del Ferro. ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] dell'Emilia e Romagna, in Atti XIX Riun. Istituto Preistoria e Protostoria, Firenze 1975 (pubbl. 1976), pp. 79-129; Il neolitico e l'età del rame. Ricerche a Spilamberto e San Cesario 1977-1980, a cura di B. Bagolini, Bologna 1981; P. von Eles ...
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INCISIONE
D. Lollini
− L'i. è una delle tecniche decorative ceramiche più usate nelle epoche della preistoria, in relazione alla estrema facilità con cui si può ottenere tale tipo di ornamentazione, [...] vaso non ancora cotto (incisione a crudo). Una variante di questa tecnica, che troviamo impiegata dal più antico Neolitico fino alla Civiltà del Ferro, è costituita dalla cosiddetta incisione a secco. Quest'ultima veniva eseguita sempre prima della ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...