GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] ) come nel gergo della burocrazia o della tecnica, nei luoghi comuni o negli arcaismi dell'espressione letteraria, nei neologismi o nelle deformazioni dell'espressività d'autore. Il pastiche, fondato su un'idea di rappresentatività popolare cui il G ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] il relativo lessico a una continua infiltrazione di termini che riguardano nuovi tipi di arma, congegni, meccanismi (➔ neologismi, quindi, che diventano sempre più ➔ forestierismi con la perdita di prestigio militare e scientifico dell’Italia). L ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] : le tesi e la prassi puristiche si fondano sul rifiuto dei prestiti e dei forestierismi e in genere dei neologismi, nonché, in base a un criterio classicistico d’imitazione, sull’assunzione di un modello ideale di lingua letteraria identificato ...
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MENARINI, Alberto
Angelo Fabi
Linguista, nato a Bologna l'8 aprile 1904, morto ivi il 26 gennaio 1984. Diplomato all'istituto tecnico, lavorò sempre all'ufficio corrispondenza di una grande industria [...] dei soldati italiani, l'italo-americano degli Stati Uniti), nella seconda offre un ampio e innovativo repertorio ragionato di neologismi.
È stato fra i primi a notare l'influenza del cinema sulla lingua comune, rilevando sia la singolare fortuna ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] o (2b) interni quali sono i dialetti presenti all’interno del repertorio verbale di una comunità di parlanti. I neologismi quindi (o interni o stranieri) non possono essere aprioristicamente ritenuti usi ‘errati’ della lingua. Lungi da ogni posizione ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] a sé nell’intricato sviluppo della lingua e della letteratura economica nell’Ottocento. Anche qui si rilevano alcuni neologismi (assegno, che tiene testa al francese chèque; circolante, come nome, «il complesso dei mezzi di pagamento in circolazione ...
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PSEUDO-
È un ➔prefissoide che proviene dal greco pseudo- (dal tema di psèudomai ‘mentire’) ed è usato in parole derivate direttamente dal greco o formate modernamente.
A seconda dei casi può assumere [...] una parete propria’).
Usi
Il suffisso è frequente nei linguaggi settoriali ed è molto usato nella formazione di ➔neologismi
Pubblico decide chi può abortire, fa discutere pseudoreality Usa sull’aborto (www.adnkronos.com)
Nell’italiano degli ultimi ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] influsso dell’italiano. Questa doppia sensibilità, in parte germanica in parte romanza, permette al ladino di creare neologismi o risemantizzazioni di lessico tradizionale in modo originale e spesso autonomo:
(10) juissa «discesa, discesa con gli ...
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Porta, Malatesta Francesco
Aurelia Accame Bobbio
Scrittore (S. Giovanni in Marignano 1561 circa - Rimini 1629). Su questo imitatore di D. attirò l'attenzione F. Flamini che ne illustrò La Visione (1578), [...] aspetto, ne avverte tuttavia l'originalità esemplare in certe costruzioni (trattando l'aere), o nei molti neologismi derivati per analogia (torreggiavan) o per ‛ congiungimento ' (trasumanar, antelucani), o nelle onomatopee (cricchi), o nei bisticci ...
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di Vermondo Brugnatelli
Nel Sahara, a cavallo tra Mali, Niger, Algeria, Libia e Burkina Faso, vivono i Tuareg. Loro, in realtà, non si definiscono con questo nome bensì con quello di Kel Tamashek (o Kel [...] europee molto inferiore a quello del tamazight. Per questo motivo, tutti coloro che cercano di modernizzare la lingua berbera, coniando neologismi da usare al posto di espressioni arabe o francesi, si rivolgono alla lingua dei tuareg. Molti di questi ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...