TORTI, Francesco
Gabriele Scalessa
TORTI, Francesco. – Nacque a Bevagna, il 30 settembre 1763, primogenito di tre figli, da Giacinto, giureconsulto, e Teresa Rubini, discendente di una famiglia nobile [...] (il cui Dove sono gli Scipj fulminanti racchiudeva, a sua detta, più poesia dei Trionfi di Petrarca).
Accusato di neologismi e arditezze linguistiche dai difensori del purismo, scrisse una lunga risposta in cui ritrovava l’origine del male purista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dipinti di La Tour sono fra le cose assolute del Seicento: in area francese egli è [...] sono ancora accettabili, ma il pittore, “vero gentiluomo mascherato del caravaggismo” (Longhi), non rivela citazioni precise.
I suoi neologismi sono anzi così provocanti, e così privi di pur lontane ascendenze, da non escludere che della pittura ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] e l'Austria. La volontà popolare sarebbe stata esposta da un'adunanza di Valacchi e Moldavi che fu chiamata, con un neologismo barbarissimo turco-latino, divan ad-hoc. La pace di Parigi (30 marzo 1856) stabiliva anche la cessazione del protettorato ...
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Linguaggio e globalizzazione
Benedetta Baldi
Leonardo M. Savoia
Il termine globalizzazione designa un insieme di processi d'integrazione in campo socioeconomico e nelle comunicazioni che si è affermato [...] prevalentemente in inglese, come tramite nella comunicazione tra ambienti linguistici diversi, ha comportato la formazione di neologismi sotto la diretta influenza dell'angloamericano nel lessico delle diverse lingue. Questo fenomeno non ha solo ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] nel XIV secolo, ed era stato probabilmente raggiunto molto tempo prima): il dittongo compare dunque in voci dotte, prestiti e neologismi, dal Trecento – exiercito «esercito», iuorno «giorno» ← fr. e occitanico ant. jor(n) – a oggi: [təˈljefonə] «(tu ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] verbale all’interno del gruppo ed è caratterizzato da un insieme di lessemi espressivi, metaforici, disfemistici, a volte neologismi coniati al momento, distribuiti variamente per aree geografiche, ma a volte di vasta circolazione. Si è parlato ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] Trenta; e infine, naturalmente, l'affluire più o meno fitto ma continuo, nel corso dei decenni, di neologismi imposti dalle trasformazioni industriali e artistiche del cinema.
Nei singoli vocabolari cinematografici convivono termini di matrice e d ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] e con un buon dominio dei meccanismi di formazione delle parole, ha continuato ad arricchire quel particolare filone di neologismi che si è soliti definire ‘parole d’autore’: barcamenista (di Aldo Grasso), dichiarazionite (di Pierluigi Battista ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] lingua italiana un termine sostitutivo di ciné-club. Bontempelli alludeva probabilmente all'abortito tentativo di imporre neologismi quali filocinegruppo e gruppo filocinematografico, in sintonia con la campagna condotta allora dal governo fascista ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] appunto, di segnalare le voci disusate, di aprire ai ➔ modi di dire e ai ➔ proverbi e, pur con parsimonia, ai ➔ neologismi, specialmente di ambito tecnico e scientifico. Al di là del ruolo dei collaboratori e dello stesso editore, l’opera rispecchia ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...