ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] nel 1903. Per i "passatempi", cioè voci e maniere di uso comune non registrati nei comuni vocabolari, eufemismi e neologismi, espressioni proverbiali, l'A. cercò di trovare una nuova formula al suo tecnicismo filologico, facendo ricorso a lettere e ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] in linea con il carattere "universale" dell'opera, facevano contemporaneamente spazio a gran parte dei forestierismi e dei neologismi di ambito giuridico-amministrativo segnalati con riprovazione in repertori quali quello di G. Bernardoni (1812) o di ...
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CASAGRANDE, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Torcegno (Trento) in una modesta famiglia, da Pietro e da Domenica Lanzi, il 2 nov. 1841. Compì privatamente gli studi primari a Borgo Valsugana, poi frequentò [...] a Vienna una scelta commentata delle poesie di Ovidio, e ancora presso il Paravia di Torino un Saggio di sinonimi e di neologismi latini con breve fraseologia (1890) ed un Breve trattato del dialetto di Omero e di Erodoto (1891). Curò negli anni ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] , Nicolò di Lorenzo della Magna, 1481), la lingua della Commedia con i suoi «vocaboli o forestieri o trovati [i neologismi] o latini», come il settentrionalismo co per «capo», intuassi e immii, transhumanare, ma allo stesso tempo se ne rivendica ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] gioia e il troppo profondo dolore. La lingua di A. fu il dialetto ionico delle Cicladi con influssi omerici e neologismi; lo stile ha brevità ed efficacia espressiva con geniale ricchezza di tropi, preludente alla commedia. Nella metrica A. fu ...
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Leskov 〈l'iskòf〉, Nicolaj Semënovič. - Scrittore russo (Gorochovo, Orël, 1831 - San Pietroburgo 1895). Ê autore di racconti e romanzi in cui mise a frutto i numerosi viaggi compiuti nei territori dell'impero [...] , parolette di protocolli e sentenze si fondono in una mistura eteroclita. L. è inesauribile nell'invenzione di neologismi, nella ricerca di calembours, bisticci, etimologie popolari.
La prima raccolta delle opere di L. è Sobranie sočinenij ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] dall'anno 1635 fin all'anno 1641 (ff. 467r-468r: lettera del Gaudenzio al B.: domande sull'opportunità d'alcuni neologismi, Pisa, 21 apr. 1633).
Sulla biografia: [G. B. Casotti], Vita di B. B. scritta da Dalisto Narceate pastore arcade, Firenze ...
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Plauto
Marco Cipriani
Il principe romano della risata
Vissuto tra il 3° e il 2° secolo a.C., il commediografo Plauto è uno dei primi e più importanti autori della letteratura latina. Egli prese a modello [...] scena, equivoci e litigi.
Un’altra qualità specifica di Plauto è la lingua, molto fantasiosa e divertente, ricca di neologismi, doppi sensi e battute ironiche. Queste caratteristiche rendono l’opera di Plauto molto diversa da quella di Terenzio, più ...
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PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] sulle pagine di Cannibale, fu la creazione di una lingua vernacolare, che intrecciava italiano letterario, slang urbano, neologismi, nonsense e gergalismi di origine dialettale o da altre lingue. L’attenzione dadaista al nonsense e alle rotture ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] : l’insofferenza per le consuete regole dell’aritmetica, l’esaltazione del non-senso, la volontà di stupire con neologismi, metafore, associazioni di parole appartenenti a sfere semantiche normalmente distanti fra loro.
Nel 1927 partecipò a varie ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...