Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] traduce, nei sonetti, nei brevi poemi narrativi di Góngora, nell’uso di cultismi lessicali, di latinismi e neologismi, nel ricorso a violenti iperbati e ad ardite metafore e immagini iperboliche. Accanto a questo linguaggio volutamente aristocratico ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] in massa termini europei più o meno adattati, i paesi più sensibili a questo problema controllano l’immissione dei neologismi nella lingua standard attraverso il lavoro di commissioni e accademie della lingua.
Preistoria
In alcune regioni dell’A ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , Celan, poeti americani) è anche M. Deguy (n. 1930), autore di un'opera complessa, impregnata di riflessioni filosofiche, ricca di neologismi (Gisants, 1985; À ce qui n'en finit pas, 1995). L'impegno nella traduzione (J. Donne, L. Hejinian, L ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] un pastiche linguistico ed espressivo da testo dell'avanguardia Dada, infittito dagli artifici retorici, dai neologismi, dagli stratagemmi tipici del linguaggio giornalistico sportivo.
Sport e ceto intellettuale
La letteratura recepisce, interpreta ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] del romanzo. Le descrizioni possono anche avere uno scopo decorativo (sono il luogo in cui volentieri si accumulano neologismi, immagini, metonimie e metafore), o dilatorio (creare un effetto di suspense, ritardando il verificarsi di un avvenimento ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] che è la Trilogia degli Scarrozzanti – Ambleto (1972), Macbetto (1974) ed Edipus (1977) – nel suo impasto di arcaismi e neologismi, italiano e dialetti, lingua colta e triviale.
Ma l’ultimo Testori, quello successivo alla conversione e in essa non ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] rado arditamente arbitrato in fatto di lingua; ma non può egli persuadersi che da una favella viva debba escludersi il neologismo, dove questo guidato sia dalla ragione e non dal capriccio. Nell'icastica sopra tutto si è lasciato vincere dall'invito ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...