La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] cassaforma, cassapanca, cinemateatro, diritto-dovere, fiera mercato, incontro-dibattito, operaio azionista, poltrona letto, studente lavoratore
I neologismi di questo tipo non sono molti. La formazione del plurale si ottiene di norma con la flessione ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] lingua e un’attività filologica e lessicografica di recupero degli antichi testi. Pressoché nulla è concesso alle necessità dei neologismi, accettabili solo in presenza di realtà ignote agli antichi, e in ogni caso da adottare nel rispetto del ‘genio ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] comodosa, gingeramente, gingerissimo, insalatare, insalatissima, pomodorissimo, risparmiosa, scattosa, simmenthalmente, vespizzatevi), dando vita a neologismi talvolta di rapida presa. Nel 2003 la casa automobilistica Nissan battezzò una nuova lingua ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] (Migliorini 1970; 1971), abbandonò quasi completamente il fronte glottotecnico, anche se continuò a studiare e analizzare i processi neologici e a fare opera di divulgazione per una più chiara conoscenza delle strutture della lingua e del modo come ...
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-IZZARE
Il suffisso -izzare (dal latino parlato -idiare, a sua volta dal greco -ìzein) si usa con il significato di ‘fare, rendere’ in verbi per lo più transitivi derivati da sostantivi e aggettivi
memoria [...] , ottimizzare) o dal francese (impermeabilizzare, sensibilizzare).
Il suffisso è molto frequente nei linguaggi settoriali ed è molto usato nella formazione di ➔neologismi
Galvani ▶ galvanizzare
mentale ▶ mentalizzare
master ▶ masterizzare. ...
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MINI-
Mini- è un ➔prefissoide derivato dal latino mìnimus ‘minimo’ (tramite l’inglese mini, abbreviazione di miniature), ed è usato in parole formate modernamente soprattutto nel linguaggio giornalistico [...] - e il secondo elemento composto di solito non si usa il trattino, che però si può trovare soprattutto in ➔neologismi che cominciano per vocale
Intesa sulla mini-riforma dei trattati (www.ilsole24ore.com)
Direi un mini-affare (www.passionepeugeot ...
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-ISTA E -ISTICO
Si tratta di due suffissi diversi.
• Il suffisso -ista deriva dal latino -ista (a sua volta dal greco -istès) e indica la persona che svolge un’attività, segue un’ideologia o presenta [...] formate modernamente
bar ▶ barista
femmina ▶ femminista
discesa ▶ discesista
tanto che lo si trova molto spesso nei ➔neologismi
pidduista ‘affiliato alla loggia massonica P2’
cerchiobottista ‘chi evita di compiere una scelta’ (dal detto dare un ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] o gli ➔ arcaismi di retaggio umanistico, ma si può parlare di cultismo anche per gli usi particolari di neologismi o tecnicismi attinti dalle lingue speciali, o più raramente dai dialetti, impiegati nella lingua di oggi con finalità specifiche ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] di supplemento al GDLI (2004 e 2009) e al GRADIT (2003 e 2007). Sulla base della documentazione dei dizionari di neologismi che in media contengono tra le 3000 e le 5000 voci, sono facilmente analizzabili – grazie anche alle versioni elettroniche ed ...
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MAXI-
Maxi- è un ➔prefissoide derivato dal latino màximus ‘massimo’ (tramite l’inglese maxi), ed è usato in parole formate modernamente, appartenenti soprattutto al linguaggio giornalistico
Scoperta [...] »)
Real, maxipremio contro la crisi (www.corrieredellosport.it)
Il trattino è, tuttavia, frequente soprattutto in parole (specie ➔neologismi) che cominciano per vocale
Ok al maxi-emendamento (www.lettera43.it)
Maxi-inchiesta sulla Asl di Viterbo ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...