Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] lessicale di questa prosa si deve soprattutto all’uso intensivo di suffissi per formare parole alterate e derivate e neologismi. L’alterazione ha spesso valore satirico (così i sostantivi vanitaduzza e tisicuzzo) tra i suffissi più usati per i ...
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Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] linguistici.
Accanto ai dizionari dell'uso sono da menzionare opere di taglio particolare. Tra i repertori di neologismi, redatti allo scopo di registrare formazioni perlopiù occasionali ed estemporanee, destinate a scomparire nell'arco di pochi ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] prevale nettamente sulla prefissazione sia per numero di parole, in uso, sia per la percentuale di ➔ neologismi, sia nella formazione di alterati (diminutivi, accrescitivi, vezzeggiativi e peggiorativi; ➔ alterazione; cfr. Iacobini & Thornton ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] o malioso; suo il lancio di una parola di Wagner, golfo mistico; è stato D'Annunzio a proporre fusoliera, a diffondere neologismi dell'auto come cerchione o cofano.
Il burocratese
Oggi le parole d'autore sono parto piuttosto di tecnici, e molto viene ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] anni Settanta del Novecento; risale agli anni Trenta il corrispettivo anglo-americano bureaucratese), è modellato su neologismi affini (politichese, sindacalese, ecc.), volti a indicare negativamente la tendenza di settori della società contemporanea ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] molto frequenti, come i già datati correntone, girotondini, o i più attuali scudo fiscale, teodem. Naturalmente, se alcuni dei neologismi dei giornali entrano nella lingua comune, altri invece sono effimeri o restano ai margini dell’uso.
Anche i ...
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MEGA-
Mega- è un ➔prefissoide derivato dal greco megas ‘grande’, ed è usato in parole derivate direttamente dal greco e dal latino scientifico (megacefalia, megattera), o formate modernamente e appartenenti [...] , tra mega- e il secondo elemento composto di solito non si usa il trattino, che tuttavia si può trovare soprattutto in ➔neologismi che cominciano per vocale
Il mega-impianto travestito da serra (www.sardegna24.net)
Milano, mega-sconti su Expo (www ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] presentando una prosa più sciolta e moderna, che accanto a scontati residui letterari è aperta ai francesismi e ai neologismi alla moda. Le traduzioni contribuiscono a quell’influsso del francese a cui era particolarmente esposto l’italiano, privo di ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] -, in-, s-) contribuisce alla formazione di verbi ➔ parasintetici.
La prefissazione è frequentemente impiegata per la formazione di ➔ neologismi, e il lessico corrente conta un numero piuttosto elevato di parole prefissate: per dati quantitativi sui ...
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PREFISSOIDI
I prefissoidi sono elementi lessicali (provenienti soprattutto dal greco, in cui rappresentano parole del tutto autonome) che possono essere premessi a parole di qualunque origine nella composizione [...] ecc.
I prefissoidi si contraddistinguono per la vitalità nell’unirsi a elementi potenzialmente sempre nuovi nella creazione di ➔neologismi. Anche per questo sono molto usati nel lessico scientifico e tecnico, come ad esempio
micro- ‘piccolo ...
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neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
neologico
neològico agg. [dal fr. néologique, tratto da néologisme «neologismo» o néologie «neologia»] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla neologia; che riguarda la coniazione di parole nuove e in genere la formazione e introduzione nella...