VAGNONE, Alfonso
Elisabetta Corsi
VAGNONE (Vagnoni, Vagnonus, Vanhoni), Alfonso. – Nacque a Trofarello (Torino) nel gennaio del 1568 (Archivum Historicum Societatis Iesu, ARSI, JapSin, 134, c. 303, [...] cinesi nella lingua liturgica. Questi ultimi infatti mantenevano una posizione piuttosto rigida, ritenendo che persino il neologismo Tianzhu (lett. «Signore del Cielo») fosse negativamente connotato e dovesse esserne proibito l’uso. Al contrario ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] », disumazione «dissotterramento», doglianza «lamentela», raddurre «ricondurre», travolgersi «mutarsi»), si notano «un vigoroso ingresso del neologismo contemporaneo» (Poggi Salani 2001) e la creazione di nuove voci o nuove accezioni (multistirpe ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] lessicale di questa prosa si deve soprattutto all’uso intensivo di suffissi per formare parole alterate e derivate e neologismi. L’alterazione ha spesso valore satirico (così i sostantivi vanitaduzza e tisicuzzo) tra i suffissi più usati per i ...
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NARDI, Luigi
Fabio Zavalloni
– Nacque a Savignano di Romagna (attuale Savignano sul Rubicone) il 17 agosto 1777 da Giuseppe e da Barbara Vesi.
Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, fu avviato [...] sacra e profana (Pesaro 1829), dove Nardi si scagliava contro quei tardi epigoni del giansenismo (bollati con il neologismo spregiativo di ‘parrochisti’) i quali, mettendo in discussione il vincolo di obbedienza dei preti rispetto ai vescovi ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] , in cui esprime i significati «che si nutre di» (carnivoro, erbivoro), «che aspira, assorbe» (idrovoro). È presente nel neologismo pubblivoro, da pubbli(cità). Le parole con -voro non costituiscono base per aggettivi in -ico né per nomi di azione ...
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MILAZZO, Silvio
Giuseppe Sircana
– Nacque il 4 sett. 1903 a Caltagirone, da Mario, proprietario terriero e sindaco della città, e da Brigida Crescimanno, ed ebbe come padrino di battesimo don L. Sturzo.
Fra [...] e alla pratica religiosa.
A conclusione dell’esperienza politica del M. sopravvive il termine «milazzismo», come neologismo che qualifica la formazione di alleanze politiche atipiche e incoerenti, quali potevano appunto essere le coalizioni di ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] in molte parole del lessico corrente indicanti mestieri: benzinaio, orologiaio, vinaio, ecc.; sebbene produttivo, per la formazione di neologismi, è meno usato di altri suffissi perché legato soprattutto all’espressione di nomi di attività manuali di ...
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REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] art et de littérature", secondo la definizione del positivista Littré (il vocabolo stesso nel senso tecnico è per lui ancora un neologismo), è l'"attachement à la reproduction de la nature sans idéal". Questa è la formula più radicale della scuola, a ...
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OLIGOFRENIA
Alberto GIORDANO
Il termine oligofrenia (dal greco ὀλίγος "poco" e ϕρήν ϕρενός, "mente"), o deficienza mentale, è usato per indicare uno sviluppo mentale inferiore alla norma, presente alla [...] libero" nelle scuole speciali e negli istituti medico-psicopedagogici; prassiterapisti (detti anche con brutto neologismo terapisti "occupazionali") e fisioterapisti con particolare preparazione reflessologica nelle istituzioni che si dedichino ai ...
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PLINIO il Giovane (C. Plinius Caecilius Secundus)
Marco Galdi
Nacque a Como, Novum Comum, antica colonia di Cesare, nell'anno 61 o 62 d. C., sotto il regno di Nerone. All'epoca dell'eruzione del Vesuvio [...] di M. Schuster, Lipsia 1933.
Bibl.: E. Allain, Pline le Jeune et ses héritiers, Parigi 1901-02; S. Consoli, Il Neologismo negli scritti di Plinio il Giovane, Palermo 1900; id., De C. Plinii Caecilii Secundi rhetoricis studiis, Catania 1897; A. De ...
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neologismo
s. m. [dal fr. néologisme, comp. di néo- «neo-» e gr. λόγος «parola», col suff. –isme «-ismo»]. – In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione...
neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...