post-gay
s. m. e f. e agg. inv. Chi o che non si riconosce più in uno schema identitario che vincola alle categorie dell’omosessualità.
• In America David Leavitt, protagonista del coming out novel con [...] «Ballo di famiglia» e «La lingua perduta delle gru», ha già coniato un neologismo: letteratura «post-gay», per indicare appunto una letteratura sganciata da qualsiasi legame identitario, finalmente libera di parlare a tutti, omosessuali o non, capace ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] biologo americano Jonas Salk (1914-1995), che nel 1953 fu il primo a realizzare il vaccino antipoliomielitico. Questo neologismo, rapidamente diffusosi, sanciva la comparsa nel corso del XX sec. di una scienza razionale e sistematica che, superando l ...
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. Gl'indigeni dell'America. La parola è composta con le prime sillabe della usuale designazione di American Indian ed appare innegabilmente preferibile al solo ed equivoco termine di "indiani" adoperato [...] Colombo e derivato dall'erronea sua convinzione di trovarsi in presenza degli abitanti dell'India asiatica. Il neologismo, proposto dagli etnografi americani intorno al 1900, è assai usato nella letteratura, anche popolare, anglosassone: poco, anche ...
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litometro
élitometro s. m. (scherz. iron.) Misuratore dell’indice di gradimento delle élite.
• «Come in strada c’è l’etilometro, le elezioni stanno diventando un élitometro». Già leader della Margherita, [...] del Pd, ex sindaco di Roma con cui ha a lungo lavorato il candidato Pd [Roberto] Giachetti, Francesco Rutelli conia un neologismo per analizzare il risultato delle elezioni. (Francesca Schianchi, Stampa, 7 giugno 2016, p. 7).
- Composto dal s. f. inv ...
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Borges, Jorge Luis
Altiero Scicchitano
Scrittore e poeta argentino, nato a Buenos Aires il 24 agosto 1899 e morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Tra le sue opere più famose vanno segnalate Ficciones (1944), [...] El Aleph (1949), Otras inquisiciones (1952). L'importanza dell'autore nella cultura novecentesca è attestata dal neologismo borgesiano che, al pari di kafkiano, designa una vera e propria cifra stilistica, rintracciabile anche nell'arte del racconto ...
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uberizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi ai criteri di disintermediazione adottati da Uber.
• La febbre della condivisione, il famoso rapporto CtoC, consumer to consumer, si sta diffondendo nel cuore del [...] autorità e governo. E forse è vero, come dicono alcuni esperti, che l’economia europea si sta «uberizzando», neologismo che viene dalla rivoluzione che ha portato Uber nel settore monopolistico dei taxi: le regole cambiano in corsa, compaiono ...
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montecitorino
s. m. Chi lavora a Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati.
• nel 2012 un dipendente della Camera costava in media 152.531 euro, l’anno dopo 150.403 e oggi, con i dipendenti [...] ridotti a 1.417, «solo» 149.047 euro. Bene. Da qui a dire che da anni i «montecitorini», scusate il neologismo, prendono di meno, però, ce ne corre. Il costo medio di un dipendente nel 2006, prima della crisi, era di 112.071 euro. Da allora, se le ...
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maggiordomocrazia
s. f. (iron.) Il potere di chi, con compiti diversi, si appropria in parte del potere di un capo.
• «Mi hanno proposto di resistere con voi al tentativo berlusconiano di impossessarsi [...] sul caminetto di Berlusconi», è il j’accuse guzzantiano. E siccome, ragiona, il partito del centrodestra è ormai il luogo della «mignottocrazia» ‒ neologismo che coniò durante la polemica con il ministro Mara Carfagna ‒ e della «maggiordomocrazia ...
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bibliocidio
s. m. Eliminazione fisica dei libri e delle idee che veicolano.
• resta comunque il fatto che l’opera di distruzione del patrimonio librario russo, portata avanti dal regime sovietico dalla [...] per quantità e qualità che si è arrivati a coniare un nuovo termine per descrivere il fenomeno: bibliocidio. Il neologismo ne richiama evidentemente un altro, più famoso, quello di genocidio: non è un caso, anche il bibliocidio era caratterizzato ...
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tagesmutter
(Tagesmutter), s. f. inv. Donna che accudisce un piccolo gruppo di bambini accolti in una struttura che consente attività anche all’aria aperta, favorendo il contatto con gli animali e i [...] metà tate metà maestre [testo] La parola è tedesca, ma per fortuna non è difficile da pronunciare. «Tagesmutter» è un neologismo, creato dall’unione di Mutter, mamma, e Tag, giorno: insomma una mamma per il giorno, una mamma quotidiana. Conviene ...
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neologismo
s. m. [dal fr. néologisme, comp. di néo- «neo-» e gr. λόγος «parola», col suff. –isme «-ismo»]. – In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione...
neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...