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Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] *sn’ark, v’è la compresenza di due morfemi (o lessemi) precisi. In Carroll, invece, assistiamo alla formazione di neologismi non riconducibili etimologicamente agli elementi che li compongono. Ne è un esempio snark (e non *sn’ark), che vuole indicare ...
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Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] incompiuta Aesthetica, pubblicato nel 1750, nel quale Baumgarten si impegnò a dare svariate definizioni del suo neologismo, la più importante delle quali è senza dubbio «scientia cognitionis sensitivae», ovverosia dottrina generale della sensibilità ...
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L’asse a cui oggi si riconduce principalmente il termine nostalgia è quello temporale: si ha nostalgia della propria adolescenza, a volte di un amico perso, spesso di qualcosa che non c’è stato. Pochi [...]
Contrariamente a quanto si possa credere non si tratta di un vocabolo di vecchia data, ma piuttosto di un neologismo dalla fortuna internazionale. Un dettaglio ancora più sorprendente riguarda il fatto che a inventarlo non sia stato né un filosofo ...
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Tutti noi ci siamo prima o poi trovati a discutere sul web con persone intolleranti agli errori grammaticali e che quasi sempre non possono fare a meno di correggerli: si tratta dei cosiddetti “grammar-nazi”. [...] per come lo abbiamo definito qui, ma anche scarsa attenzione al già menzionato dinamismo della lingua, che accoglie spesso neologismi, specie se ben formati come l’aggettivo in questione, anche in tempi relativamente brevi (si pensi anche solo ai ...
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neologismo
s. m. [dal fr. néologisme, comp. di néo- «neo-» e gr. λόγος «parola», col suff. –isme «-ismo»]. – In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione...
neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...
In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione da parole già in uso o introdotta con adattamenti da altra lingua oppure formata con elementi greci o latini (sono...
NEOLOGISMO (dal gr. νέος "nuovo" λόγος "discorso" e -ισμός di Βαρβαρισμός e simili)
Bruno MIGLIORINI
Ernesto LUGARO
Termine o costruzione introdotti da poco tempo in lingua. Nati dalla necessità o dal capriccio, i neologismi arrivano a...