Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] ). Come effetto dell’accesso a microfoni e video, e in genere alla scena pubblica, di parlanti sempre meno colti, la neologia si è fatta meno sorvegliata, e tributaria spesso di termini dialettali (dall’inciucio al che ci azzecca?), talora gergali e ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] .it, 26 giugno 2014, ‘Salute’).
Dal s. m. yeti ‘presunto uomo delle nevi’, per via del suo sfuggente manifestarsi.
Neologismi tecnologia e scienze applicate
app society
loc. s.le f. Modello di relazioni sociali basato sull’integrazione tra risorse ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] quindi non dovrebbe essere considerato come un elemento estraneo al sistema, ma quasi alla stregua di qualsiasi altro neologismo destinato o meno a radicarsi (Gusmani 19862: 23-26).
Nello stesso ambito linguistico, a forestierismo si affiancano altri ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] molto frequenti, come i già datati correntone, girotondini, o i più attuali scudo fiscale, teodem. Naturalmente, se alcuni dei neologismi dei giornali entrano nella lingua comune, altri invece sono effimeri o restano ai margini dell’uso.
Anche i ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Le parole dell’anno
Parole ed espressioni hanno la capacità di fotografare la vita sociale di coloro che parlano la stessa lingua, evocando vicende e stili di vita [...] bisogna però mettere in conto che l’appropriato dominio dei meccanismi di formazione delle parole può dar vita a neologismi che possiamo a tutti gli effetti considerare «parole d’autore». Tra quelle più estrose nella formazione e rappresentative dell ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] di «discussione fra esperti» e che si può considerare un calco strutturale solo ipotizzando una introduzione del neologismo avulsa dalla precedente espressione letteraria che indicava un’assise di cavalieri.
Nei calchi strutturali, come si è ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] , da etnici: bostoniano, singaporiano, peru-viano. Il suffisso è invece poco produttivo con nomi comuni, a parte qualche raro neologismo come rettiliano (Rainer 2004: 388). Da notare che con basi di altre lingue il suffisso -iano può o meno indurre ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] mai aulici o sostenuti; hanno largo impiego l’inventiva (specie in pubblicità), la sperimentazione e il neologismo (➔ neologismi); predomina sulla morfologia verbale lo ➔ stile nominale; la sintassi è paratattica (➔ paratassi), breve, scevra di nessi ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] dipendono quasi sempre da necessità onomasiologiche interne, come avviene per la creazione di ogni altro neologismo (➔ neologismi). Cade di conseguenza anche la tradizionale distinzione fra prestiti di necessità e prestiti di lusso (quelli ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] prima. Quando, ad es., una canzone degli anni Sessanta chiamò il cammello bigobbuto nessuno ebbe problemi a comprendere quel neologismo, né ha problemi chi lo senta oggi per la prima volta.
Ciò detto, un censimento dei lessemi dell’italiano resta ...
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neologismo
s. m. [dal fr. néologisme, comp. di néo- «neo-» e gr. λόγος «parola», col suff. –isme «-ismo»]. – In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione...
neologia
neologìa s. f. [dal fr. néologie, comp. di néo- «neo-» e -logie «-logia»]. – In linguistica, il processo di arricchimento del lessico di una lingua attraverso la creazione di parole nuove, cioè di neologismi in senso stretto, o attraverso...