Sociologo italiano (n. Palazzolo Vercellese 1926). Si è particolarmente interessato ai fondamenti di legittimazione del potere in una società in trasformazione come quella moderna e ha studiato il problema [...] grattacieli non hanno foglie (1991); Mass media e società di massa (1992); La tentazione dell'oblio: razzismo, antisemitismo e neonazismo (1993); Homo sentiens: giovani e musica (1995); Rock, rap e l'immortalità dell'anima (1996); L'Italia tra storia ...
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Frankenheimer, John
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, nato a Malba (New York) il 19 febbraio 1930, da padre ebreo di origine tedesca e da madre irlandese, e morto a Los Angeles il 6 [...] E. Leonard, e Dead-Bang (1989; Dead bang ‒ A colpo sicuro), uno dei pochi thriller crudi e veritieri sul problema del neonazismo negli Stati Uniti. Dopo un bislacco tentativo di raccontare le vicende delle Brigate rosse in Italia, The year of the gun ...
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Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] ferma a Berlino) di Jacques Tourneur e in The devil makes three (1952; I lupi mannari) di Andrew Marton, fosco dramma sul neonazismo in cui un brano ha la funzione di connotare un ambiente e un'epoca. Per il viennese Fritz Lang H. scrisse la canzone ...
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neonazismo
s. m. [comp. di neo- e nazismo]. – Ogni movimento o gruppo politico di estrema destra che dopo il 1945 abbia riadottato l’ideologia e i metodi del nazionalsocialismo.