Movimento filosofico-religioso (1° sec. a.C.-2° d.C.), fiorito in Alessandria, che si ricollega ecletticamente non solo e non tanto all’antico pitagorismo quanto alle scuole platonica, aristotelica e stoica. [...] o meno determinate dell’antico pitagorismo opere che in realtà contengono concezioni proprie solo del neopitagorismo. Caratteri generali del pensiero neopitagorico, che ha un’intonazione accentuatamente religiosa, sono il radicale dualismo di mondo e ...
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Filosofo della scuola neoplatonica di Alessandria, dove insegnò dal 420 circa d. C. in poi. Il sistema di I., rifiutando le complicate gerarchie d'ipostasi plotiniane e postplotiniane, torna a una sintesi [...] ricorda quella operata dal cosiddetto medio platonismo, salvo elementi di probabile influsso cristiano. Ci restano: il commentario ai neopitagorici Versi aurei, ed estratti da un trattato Περὶ προνοίας καὶ εἱμαρμένης ("Sulla provvidenza e sul fato"). ...
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Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] di Pitagora
Fra storia e leggenda
Nel delineare la figura di Pitagora il problema principale sono i pitagorici e, soprattutto, i neopitagorici. Nel 2° e 3° secolo d.C. si sviluppò infatti una scuola filosofica che si rifaceva alle dottrine del ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] Timeo, quanto nella Repubblica e nel Cratilo), negato poi da Aristotele nel De caelo e generalmente ammesso dai neopitagorici, ma di cui proprio Macrobio (insieme a Marziano Capella) consacrerà la fortuna secolare, pur conservando un sano scetticismo ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] , a metà del Quattrocento, giungono da Bisanzio in Italia i codici di Platone, degli autori neoplatonici e neopitagorici, il Corpus hermeticum. La sensibilità religiosa degli umanisti riscopre e rivive intensamente il messaggio di salvezza dell'anima ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] comune a tutte le branche della filosofia, siano esse teoretiche o pratiche: la perfezione dell'anima. È proprio contro i neopitagorici che Avicenna scrive: "si usa, fra coloro che coltivano l'arte aritmetica, richiamarsi in questo luogo e in altri ...
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neopitagorico
neopitagòrico agg. e s. m. [comp. di neo- e pitagorico] (pl. m. -ci). – Relativo al neopitagorismo: scuola n., movimento n., teorie neopitagoriche. Esponente o seguace del neopitagorismo: un filosofo n., o, come sost., un n.,...
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...