carcinoma
Marco Venturini
Tumore epiteliale maligno; più precisamente, il tumore maligno dei soli epiteli ghiandolari: c. mammario, c. gastrico. Il c. è entità ben distinta dai sarcomi (tumori di origine [...] e dai linfomi e altri tumori ematologici. Molto spesso viene impropriamente usato come termine in sostituzione di tumore, o neoplasia, termine generico che comprende correttamente anche le altre forme di tumore non carcinomatose.
Carcinomi in situ e ...
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In istologia, tessuto che riveste le cavità sierose (pleura, pericardio, peritoneo ecc.) e che presenta alcuni caratteri in comune sia con i tessuti epiteliali, sia con gli endoteli. Embriologicamente [...] del celoma primitivo. Il termine m. fu proposto da A. Maksimov in considerazione della difficile classificazione di questi tessuti.
Per la neoplasia che si sviluppa dalle cellule dei foglietti di rivestimento delle cavità sierose ➔ mesoteliòma. ...
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medulloblastoma
Il più comune tumore cerebrale maligno dell’infanzia; per definizione insorge nel cervelletto, a livello del verme, e meno frequentemente interessa gli emisferi cerebellari. La sintomatologia [...] origini dalla trasformazione neoplastica di precursori delle cellule dei granuli cerebellari (PGC), sebbene alcune di queste neoplasie possano anche originare da precursori di cellule nervose della regione subventricolare. Una delle principali vie di ...
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La cellula caratteristica del tessuto cromaffine: attraverso una forma intermedia, il feocromoblasto, deriva dai cosiddetti simpatogonii, cioè dalle stesse cellule progenitrici dei gangli simpatici.
Il [...] produzione di catecolamine che, immesse in circolo, sono responsabili delle principali manifestazioni cliniche della neoplasia (ipertensione arteriosa, iperglicemia con glicosuria ed esaltato metabolismo). Analogo il feocromoblastoma, da cui si ...
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adamantinoma
Tumore che ha origine dai tessuti epiteliali dello smalto dentario; ha sede di elezione nella mandibola e nel mascellare, ma può svilupparsi anche in altri distretti ossei: è così denominato [...] caratterizzato da frequenti recidive dopo la sua asportazione (malignità locale). Con il termine a. si identifica anche una neoplasia maligna di natura combinata epiteliale e mesenchimale che tende a svilupparsi in età giovanile e in modo particolare ...
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Amminoacido non essenziale, NH2COC2CH(NH2) COOH (β-ammide dell’acido L-aspartico). È un amminoacido largamente distribuito in natura, presente nelle proteine e come amminoacido libero, specialmente nel [...] aspartico e ammoniaca. L’asparaginasi, presente in molti funghi e batteri e in alcuni animali, presenta attività antitumorale: la neoplasia più sensibile al trattamento è la leucemia linfocitica acuta dell’età infantile. L’enzima ha spiccata attività ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] PONDER, B.A.J. (1996) RET oncogene. Curr. Op. in Genet. Dev., 6, 82-86.
MULVIHILL, J.J. (1977) Genetic repertory of human neoplasia. Genetics of human cancer, a c. di Mulvihill J.J., Miller R.W., Fraumeni ll, New York, Raven, pp. 137-143.
NOWELL, P.C ...
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oligodendroglioma
Tumore cerebrale dell’adulto, appartenente al gruppo dei gliomi, che si origina dagli oligodendrociti. La sua struttura, ricca di cellule di forma omogeneamente globulare, è tipicamente [...] è per lo più emisferica, talvolta talamica con possibile estensione al tronco dell’encefalo. Il carattere della neoplasia è infiltrante, a lento accrescimento. Esistono forme maligne anaplastiche di o.; quello degli emisferi cerebrali esordisce ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. – Tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della c. generale. La c. dei trapianti d’organo, la c. conservativa [...] eliminavano tutti i linfonodi associati al tumore, a partire dagli anni Ottanta del 20° sec., in alcuni tipi di neoplasie, si è preferito togliere soltanto il linfonodo sentinella, ossia quello in cui per primo arrivano le cellule metastatiche da un ...
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HPV, virus
Raffaele Bruno
Virus (sigla dell’ingl. Human Papilloma Virus) appartenente alla famiglia delle Papovaviridae, detto anche papilloma virus. Molte varietà di HPV provocano verruche sulla cute [...] l’HPV di tipo 16, 18, 31, 33, 35 e 39 aumenta il rischio di neoplasia. Il cancro della cervice è, come frequenza, la terza neoplasia ginecologica maligna e l’ottava neoplasia maligna tra le donne negli USA. L’età media per lo sviluppo di un cancro ...
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neoplasia
neoplaṡìa s. f. [comp. di neo- e -plasia]. – 1. In medicina, lo stesso che neoformazione, tumore. 2. In fitopatologia, particolare tipo di neoformazione che consiste in una proliferazione anomala e indefinita di cellule, su fusti,...