osteoartropatia
Affezione dell’osso e delle articolazioni corrispondenti. O. ipertrofizzante polmonare: sindrome morbosa descritta intorno al 1890, caratterizzata da una iperostosi circoscritta, per [...] secondaria a una malattia cronica polmonare, cardiaca (shunt arterovenosi), e cardiopolmonare. Si osserva anche in pazienti con neoplasia polmonare (nel 3% dei casi). L’esame radiologico mostra tessuto osseo neoformato lungo le parti terminali delle ...
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displasie
Anomalie dello sviluppo del sistema nervoso o, con significato più attuale e preciso, alterazioni dello sviluppo corticale. Il termine è composto dal prefisso peggiorativo dis- e dal secondo [...] quantitativamente ridotto), dalla iperplasia (proliferazione fisiologica aumentata), dalla anaplasia (dedifferenziazione), e dalla neoplasia (proliferazione anomala). È classicamente individuato un elevato numero di quadri malformativi displasici ...
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mieloma
ILaria Del Giudice
Roberto Foà
Tumore che deriva dall’abnorme proliferazione di un singolo clone di plasmacellule, ossia di quei linfociti B maturi presenti nel midollo osseo che hanno la funzione [...] delle proteine plasmatiche nel siero e nelle urine e tipizzabili attraverso esame di immunofissazione.
Classificazione
Il m. è una neoplasia dell’età matura; non è infatti presente in età pediatrica. Con l’aumentare dell’età media della popolazione ...
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NEOPLASMA (dal gr. νέος, "nuovo" e πλάσμα "formazione")
Bindo de Vecchi
Questo termine originariamente implicava, e letteralmente implica tuttora, soltanto il concetto di "formazione svoltasi ex novo"; [...] di accrescimento patologico in un tessuto o in un organo.
Le note fondamentali del concetto "neoplasma" o "neoplasia", secondo la concezione classica di R. Virchow, erano: primo un accrescimento patologico espresso in una tumefazione; secondo ...
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microcitoma
Carcinoma polmonare a piccole cellule, che può essere in stadio limitato (confinato a un emitorace e con interessamento dei soli linfonodi regionali), oppure come malattia estesa, quando [...] positività frequente per l’antigene carcinoembriogenetico (CEA) e caratteristiche mutazioni geniche nella cromatina. I caratteri istologici di questa neoplasia sono tali da essere importanti non solo per la diagnosi ma anche per la terapia e per la ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] della mutazione all'interno del gene responsabile. Descriveremo ora due esempi di queste correlazioni, le mutazioni del gene RET con la neoplasia endocrina multipla di tipo 2 (MEN2) e le mutazioni del gene VHL con il morbo di von Hippel-Lindau.
MEN2 ...
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linfadenopatia
Processo morboso di natura infiammatoria, granulomatosa o neoplastica, che colpisce ghiandole e vasi linfatici. Le l. possono riguardare una, alcune, o tutte le stazioni linfonodali dell’organismo, [...] localizzazioni metastatiche nei linfonodi; localizzazioni metastatiche prossimali, regionali o a distanza, rispetto a una neoplasia non linfatica. Le neoplasie primitive dei linfonodi e del sistema emopoietico in generale riguardano i linfomi e le ...
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tumori cerebrali
Tumori primitivi derivanti dalle diverse componenti cellulari che costituiscono il sistema nervoso. I t. c. sono relativamente rari, in quanto rappresentano il 2% di tutte le neoplasie [...] dei t. c. pediatrici, le altre forme sono molto più rare.
• I meningiomi (➔). La classificazione OMS attribuisce a ogni neoplasia un grading che rappresenta una scala di malignità biologica: essa varia dal grado I (tumori benigni) al grado IV (tumori ...
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neuroblastoma
Tumore maligno del tessuto nervoso, costituito da cellule nervose immature (neuroblasti). La malignità elevata di questo tumore è legata all’elevato grado di indifferenziazione delle cellule. [...] si sono ritrovate sequenze genomiche di esso nel nucleo delle cellule tumorali. Il n. è, nell’età infantile, la neoplasia a sede extracranica che si presenta con maggiore frequenza. La prognosi è sempre grave, sebbene l’ablazione chirurgica, seguita ...
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tricoleucemia
Forma leucemica caratterizzata dall’accumulo nel sangue periferico, nel midollo osseo, nella milza, nel fegato, e occasionalmente nei linfonodi, di cellule linfocitarie dotate di caratteristiche [...] comprende localizzazioni cutanee, viscerali e ossee di cellule leucemiche e possibile insorgenza di un’altra neoplasia. La terapia è a base di chemioterapici, interferone alfa, eventualmente splenectomia. Frequenti le complicanze broncopolmonari ...
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neoplasia
neoplaṡìa s. f. [comp. di neo- e -plasia]. – 1. In medicina, lo stesso che neoformazione, tumore. 2. In fitopatologia, particolare tipo di neoformazione che consiste in una proliferazione anomala e indefinita di cellule, su fusti,...