Reumatismi
Silvano Todesco
Sotto la dizione reumatismi viene indicato un gruppo di malattie, dette appunto reumatiche, che hanno come caratteristica comune quella di causare danni e disturbi a carico [...] . Si ritrovano per es. in quasi tutti gli stati febbrili causati da infezioni o da altre malattie, come le neoplasie. In quest'ultimo caso possono talora manifestarsi quadri di connettivite, come abbiamo visto per la polimiosite/dermatomiosite. L ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] . Eccezionalmente possono trovarsi quadri di lentigginosi associati a sindromi complesse, caratterizzate da anomalie multiple o neoplasie. Istologicamente, la lentiggine è costituita da un aumentato numero di melanociti distribuiti in singola unità ...
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FRANCO, Salomone Enrico Emilio
Alessandro Porro
Nacque a Trieste il 22 nov. 1881 da Giuseppe e da Ernesta Olper, in una famiglia sefardita la cui presenza era attestata a Padova e a Venezia già nei [...] d'anatomie pathologique (XVIII [1906], pp. 347-360) seguirono le interessanti osservazioni sui rapporti tra tubercolosi e neoplasie (Intorno alla associazione di tubercolosi e neoplasmi nello stesso organo, in Boll. della Società tra i cultori delle ...
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CITELLI, Salvatore
Domenico Celestino
Nato a Regalbuto (Enna) il 14 febbr. 1875 da Basilio e Irene Punzi, studiò medicina nell'università di Napoli, dove ebbe modo di seguire gli insegnamenti di otorinolaringoiatri [...] la forma catarrale della tubercolosi laringea, fu sostenitore della contagiosità dei papillomi laringei e dell'etiologia virale delle neoplasie maligne per le quali tentò più volte un trattamento vaccinico; descrisse una fase di presclerosi timpanica ...
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MANFREDI, Nicolò
Massimo Aliverti
Nacque a Bosco Marengo, nell'Alessandrino, il 3 apr. 1836, in una distinta famiglia piemontese, secondogenito dei tre figli di Carlo Andrea, avvocato e più volte sindaco [...] 129 s.; Due parole al prof. Arcoleo sullo sviluppo del glioma della retina, ibid., pp. 344 s.), di altre neoplasie oculari (Mixoma del nervo ottico. Esame anatomico, in Annali di ottalmologia, I [1871], pp. 337-341; Contribuzione alla storia clinica ...
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Con la dizione bioimmagine, secondo l'accezione mutuata dalla lingua inglese (bioimaging) e ormai entrata nella terminologia medica corrente, s'intende la rappresentazione, a scopo diagnostico e sotto [...] . L'importanza di tale metodica sta nel fatto che differenze metaboliche esistenti tra tessuti sani e patologici (per es. neoplasie) si esprimono attraverso l'emissione locale di calore e quindi attraverso l'emissione di una quantità di radiazione ...
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Genetica
Marcello Siniscalco
sommario: 1. Introduzione. 2. Il gene oggi. a) Sviluppo delle conoscenze. b) Ricerche sperimentali. c) Struttura e funzione del gene. d) Scoperte recenti. 3. Genetica parasessuale [...] in diversi casi di traslocazioni meiotiche o mitotiche (tra cui la più nota è quella associata al linfoma di Burkitt: v. neoplasie), e l'RFLP trovato da Bell con il gene dell'insulina, mappato nella regione 11p15 del cromosoma 11, contigua alla sede ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] sviluppo e chiarimento concettuale i settori-limite della iper-ipotrofia, iper-ipoplasia (anche nei confronti, per es., della neoplasia) e della rigenerazione. La possibilità di una rigenerazione completa del fegato in ratti e in altri animali dopo ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] si è compreso che i virus sono responsabili solo di una percentuale minima di tumori umani. Tra quelli strettamente associati a neoplasie vi sono i virus della leucemia umana a cellule T, dell'epatite B, di Epstein-Barr e quello del papilloma umano ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] sviluppa a partire dai melanociti (v. nevo) e, se precocemente individuato e trattato, può guarire. Nell'ambito di tutte le neoplasie maligne rappresenta solo l'1-3%, ma la sua incidenza è in aumento, con tassi di incremento assai maggiori di quelli ...
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neoplasia
neoplaṡìa s. f. [comp. di neo- e -plasia]. – 1. In medicina, lo stesso che neoformazione, tumore. 2. In fitopatologia, particolare tipo di neoformazione che consiste in una proliferazione anomala e indefinita di cellule, su fusti,...