Medicina
Assenza o netta riduzione dei normali componenti del succo gastrico, cioè dell’acido cloridrico e della pepsina, comunemente secondaria a gastriti atrofiche, neoplasie e anemia perniciosa. È caratterizzata [...] da accentuati fenomeni dispeptici. La cura è diversa a seconda dei casi: dietetica, farmacologica (acido cloridrico, pepsina, vitamina B12, acido folico ecc.), talora chirurgica ...
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Ridotta secrezione della bile o, più comunemente, ostacolato deflusso di essa nell’intestino. Si verifica in molte malattie del fegato (epatiti acute, cirrosi, neoplasie) e delle vie biliari (calcolosi [...] ecc.), in particolare quando si stabilisce ostruzione di queste (stasi biliare). La mancata presenza di bile nell’intestino induce stipsi, anormale svolgimento dei processi fermentativi e putrefattivi, ...
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Aumento del flusso mestruale che assume i caratteri di un’emorragia per aumentata quantità di sangue o maggiore durata della mestruazione a seguito di cause organiche (neoplasie benigne o maligne dell’utero [...] ecc.) o funzionali (disfunzioni endocrine dell’ovaio ecc.) ...
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(o porzione) In medicina, la parte di un organo. In particolare, la parte del collo dell’utero che sporge nella vagina (p. uteri); può essere sede di lesioni di diverso genere (infiammazioni, degenerazioni, [...] neoplasie ecc.). ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] nella terapia integrata, in cui la c. è collocata in un timing diverso rispetto al passato. L’asportazione della neoplasia era considerata l’atto preliminare su cui intervenire poi con la radioterapia e la chemioterapia. In questo senso si parlava ...
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In patologia, l’associazione, priva di carattere di causalità, tra una malattia e un determinato agente, dipendente dalla frequente correlazione tra l’esposizione a questo agente e il vero agente causale [...] (per es., l’elevata incidenza di neoplasie polmonari tra i bevitori, che sono spesso anche fumatori). ...
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Patologo (Filadelfia 1934 - Madison 1994). Laureato allo Swarthmore College nel 1955, si specializzò presso il California institute of technology di Pasadena; prof. di oncologia alla univ. del Wisconsin [...] dal 1969. È autore di importanti ricerche sulle neoplasie, per le quali gli è stato conferito (insieme con R. Dulbecco e D. Baltimore) il premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1975. Ha dimostrato che il virus che determina un tumore, il ...
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Metodica terapeutica che sfrutta molecole farmacologiche attivabili dalla luce.
Farmaci dotati di questa proprietà sono gli psoraleni: essi, attivati da raggi ultravioletti di tipo A, si legano temporaneamente [...] al DNA, bloccandone la replicazione. Sono stati proposti nella terapia di particolari neoplasie (linfomi cutanei) e malattie infiammatorie. ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695)
Francesco DELITALA
Dionisio BEDETTI
SISTEMA Chirurgia. - I progressi compiuti negli ultimi quindici anni si riferiscono alla riduzione e contenzione delle fratture, al trattamento [...] dei calli deformi, delle deformità rachitiche, delle osteomieliti, delle neoplasie e, in ultima analisi, rappresentano un passo innanzi della scienza ortopedica che, come è noto, tratta delle affezioni degli organi di movimento.
L'idea di A. ...
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Intervento chirurgico di amputazione eseguita a carico di un arto, o di un segmento di questo, già amputato. Trova indicazione in tutti i casi di alterazione dei monconi di amputazione (disturbi nervosi, [...] vascolari, trofici dell’osso ecc.), nonché in caso di riproduzioni di neoplasie o cancrene. ...
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neoplasia
neoplaṡìa s. f. [comp. di neo- e -plasia]. – 1. In medicina, lo stesso che neoformazione, tumore. 2. In fitopatologia, particolare tipo di neoformazione che consiste in una proliferazione anomala e indefinita di cellule, su fusti,...