gene caretaker
Gene coinvolto nei meccanismi di controllo della stabilità del genoma o più semplicemente nei processi di riparazione del DNA. I geni caretaker (letteralmente geni manutentori) fino a [...] dei geni caretaker predispone allo sviluppo del cancro. D’altra parte, anche quando il processo della trasformazione neoplastica è iniziato a causa delle mutazioni di oncogeni e oncosoppressori, la compromissione di un gene caretaker innesca il ...
Leggi Tutto
McClintock, Barbara
Genetista statunitense (Hartford, Connecticut, 1902 - New York 1992). Dal 1942 prof. di botanica sperimentale e applicata al Carnegie Institute di Long Island. I suoi pionieristici [...] il premio Nobel per la medicina o la fisiologia. L’importanza della sua scoperta è legata al ruolo che gli elementi mobili svolgono nella trasmissione della resistenza batterica agli antibiotici e nella trasformazione neoplastica delle cellule. ...
Leggi Tutto
Rous, Francis Peyton
Patologo statunitense (Baltimora 1879 - New York 1970). Dal 1909 al 1945 prof. al Rockefeller institute for medical research di New York. Nel 1966 fu insignito del premio Nobel per [...] identificarlo come un Retrovirus oncogeno di 70÷100 mμ di diametro, costituito da un involucro proteico che racchiude una molecola di RNA; nel genoma virale si trova l’oncogene (src) che determina la trasformazione neoplastica della cellula ospite. ...
Leggi Tutto
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde [...] sue fibre e conseguente sfiancamento di pareti vasali, flaccidità della pelle ecc. L’ elastoma è una formazione neoplastica benigna connettivale, con prevalenza di fibre e.; l’ elastofibroma un tumore fibroso, benigno, localizzato nella profondità ...
Leggi Tutto
di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] (counseling genetico). La c. preventiva svolge un ruolo importante in alcuni casi di colite ulcerosa, con un'incidenza neoplastica nel 10-15% dei casi, e nel trattamento delle lesioni precancerose intestinali.
Chirurgia diagnostica
Per la diagnosi di ...
Leggi Tutto
MIES VAN DER ROHE, Ludwig
Manfredo TAFURI
Architetto, nato il 27 marzo 1886 ad Aquisgrana. Nel 1905 si recò a Berlino dove lavorò con B. Paul e nel 1908 con P. Behrens che in quel periodo rappresentava [...] attuali sintassi figurative.
Dal 1925 in poi M. realizzò diverse opere con le quali esperimentava la concretizzazione della poetica neoplastica: sono di quest'epoca il monumento ai socialisti K. Liebknecht e R. Luxemburg a Berlino (distrutto nel 1933 ...
Leggi Tutto
encefalomielite
Bruno Giometto
Encefalomieliti autoimmuni
Gruppo eterogeneo di malattie conseguenti a un danno immunomediato dell’encefalo contro antigeni localizzati in prevalenza nei neuroni. Storicamente, [...] autoimmuni. Queste malattie sono anche descritte come effetti a distanza di tumori poiché vi è assenza di infiltrazione neoplastica o di effetti metabolici indiretti; di solito precedono il rinvenimento della neoplasia e pertanto una loro corretta ...
Leggi Tutto
LORETI, Francesco
Guido Filogamo
Nacque a Bellano, presso Como, il 25 dic. 1901 da Lodovico, chirurgo e fondatore del locale ospedale civile, e da Antonietta Venini. Conseguita a Sondrio nel 1921 la [...] in Boll. della Soc. medico-chirurgica di Pavia, XLI (1926), pp. 481-488. La possibilità della disseminazione neoplastica per via aerogena intrabronchiale, a lungo negata, è stata in realtà documentata clinicamente, sia pure come evenienza assai rara ...
Leggi Tutto
precancerosa, lesione
Complesso di alterazioni istologiche, anatomopatologiche, semeiologiche di un tessuto, che predispongono allo sviluppo di un tumore e ne precedono la comparsa; tipiche lesioni p. [...] di degenerazione maligna. Sebbene esista anche la possibilità che alcune di queste non vadano mai incontro a trasformazione neoplastica, non esiste nessun modo di prevederne il comportamento se non attraverso i controlli ravvicinati e l’asportazione ...
Leggi Tutto
ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] , essendo ora di competenza medica (u. infettive) ora di competenza chirurgica (alcune u. del tratto gastroduodenale, u. neoplastica ecc.).
U. peptica
Insieme di affezioni del tratto gastrointestinale in cui, dal punto di vista anatomopatologico, si ...
Leggi Tutto
neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...