Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] segni caratteristici della MP quanto per la possibilità di individuare eventuali lesioni secondarie di natura vascolare, neoplastica o infiammatoria, oppure anomalie tipiche di parkinsonismi su base degenerativa.
Recentemente sono state introdotte ...
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In genetica molecolare, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. I t., detti anche geni che saltano o elementi genetici trasponibili, [...] condurre alla deregolazione di un gene essenziale, causando la morte della cellula o la sua trasformazione neoplastica. Riarrangiamenti programmati del genoma possono invece essere considerati come utili strategie per la produzione della diversità ...
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MAMMELLA (lat. mamma; fr. mamelle; sp. mama; ted. Brustdrüse, Brust; ingl. breast)
Silvio RANZI
Antonio PENSA
Michele MITOLO
Giuseppe SOLARO
Le mammelle sono ghiandole secernenti il latte, destinato [...] il grado di tossicità del medesimo, ma verosimilmente anche in relazione con l'individuale resistenza dell'organismo all'invasione neoplastica. Si può ritenere di circa due anni la durata media; ma si dànno, particolarmente durante la gravidanza e il ...
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Bioimmagini
Ferruccio Fazio
Sandro Sironi e Cristina Messa
di Ferruccio Fazio, Sandro Sironi e Cristina Messa
Bioimmagini
sommario: 1. Introduzione. 2. Risonanza Magnetica (RM): a) RM morfologica; [...] , e quindi la patologia, a determinati organi o distretti corporei. La localizzazione esatta della patologia, specie se di natura neoplastica, è peraltro fondamentale nella fase di diagnosi e stadiazione dei tumori.
Al fine di ovviare a questo limite ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. – Tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della c. generale. La c. dei trapianti d’organo, la c. conservativa [...] , intervenendo poi con la radioterapia, per evitare le recidive locali, e la chemioterapia, per distruggere le cellule neoplastiche. In questo senso si parlava di terapia adiuvante come completamento della c., e si riteneva dannoso irradiare una ...
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staminale neurale, cellula
staminale neurale, cèllula locuz. sost. f. – Cellule multipotenti in grado di autorinnovarsi e di generare la maggior parte dei tipi cellulari del sistema nervoso centrale [...] vengono ingegnerizzate per rilasciare molecole terapeuticamente bioattive, producendo un significativo effetto antitumorale nella massa neoplastica intracranica. Purtroppo, le NSC presentano molti problemi critici da risolvere: a) riuscire a ottenere ...
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In biologia, c. batterica, metodo artificiale di coltivazione dei batteri in un mezzo che può essere liquido (brodo, latte, siero, sangue) o solido (gelatina, agar); il terreno nutritivo preparato sterilmente [...] o sostanze chimiche capaci di indurre tumori; iniettate in animali, queste cellule, che hanno subito la trasformazione neoplastica, provocano insorgenza di tumori. Le linee cellulari sono preziose per la ricerca scientifica in quanto rappresentano ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] il TNF (Tumor Necrosis Factor), una molecola che mostra attività citotossica nei confronti di molti tipi di cellule neoplastiche.
I vaccini. − Un vaccino ideale dev'essere in grado d'indurre nell'organismo una risposta immunitaria protettiva identica ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] è stato più volte confermato il ruolo dello stato psichico dell'individuo nell'insorgenza di malattie infettive o neoplastiche, specialmente in condizioni di stress che inducono un alterato stimolo delle fibre nervose vegetative dei tessuti linfatici ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] , si avrà il diabete insipido nefrogeno, che non potrà essere corretto da una terapia ormonale sostitutiva; se le cellule neoplastiche del cancro tiroideo e di quello della mammella avranno perso i rispettivi recettori per lo iodio e per gli steroli ...
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neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...