menopausa
Giuseppe Benagiano
Cessazione dei flussi mestruali. Da un punto di vista biologico la m. corrisponde all’esaurimento completo del pool di follicoli ovarici. Poiché con la progressiva diminuzione [...] . Sul lungo termine, tre fenomeni hanno attirato l’attenzione delle donne e dei medici: la patologia cardiovascolare, quella neoplastica e l’osteoporosi.
L’HRT
Partendo dall’evento ormonale che caratterizza la menopausa e cioè la cessazione della ...
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COZZOLINO, Vincenzo
Domenico Celestino
Nacque a Napoli, sezione Barra, il 24 marzo 1853 da Domenico e Carmela Borrelli. Rimasto orfano di padre all'età di dieci anni, trascorse la giovinezza in condizioni [...] e che fu tradotto in ben sette lingue. In molte pubblicazioni il C. trattò della patologia infiammatoria e neoplastica delle fosse nasali sotto gli aspetti etiologici, anatomo-patologici e clinici, dedicando particolare attenzione all'ozena, forma ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] linfatica. Questa può essere congenita (semplice, familiare, trofoedema di Meige) o acquisita (post-linfangitica, neoplastica, post-röntgenterapica, da compressione o da asportazione chirurgica di linfonodi). Il linfedema è visibile particolarmente ...
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trombo In medicina, massa solida, costituita da globuli rossi, bianchi, piastrine e fibrina, che si forma nei vasi sanguiferi o nel cuore, in diverse condizioni patologiche (trombosi), e può talora disgregarsi, [...] , lesioni traumatiche), nel corso di malattie croniche debilitanti o nel quadro di una cachessia, specie neoplastica, per alterazione della composizione del sangue e rallentamento della circolazione sanguigna.
Il trattamento terapeutico delle ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] e nella progettazione concetti tradizionali di simmetria, gerarchia delle parti, staticità, monumentalità (Principi dell’architettura neoplastica, 1925; Mies van der Rohe, padiglione d’esposizione di Barcellona, 1929; K. Mel´nikov, padiglione ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] oppure: ‛questa è la mia idea'. L'arte vera, come la vita, prende un'unica via" (ibid., p. 143).
Gli artisti neoplastici parlano di leggi del loro lavoro, fisse e collegate a quelle già individuate in altri campi.
Mondrian: ‟Vi sono leggi fisse che ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] in questo tipo di indagine clinica per la sua elevata presenza nell'acqua e nei tessuti lipidici. Il tessuto neoplastico in genere si 'rilassa' con velocità differenti rispetto ai tessuti che lo circondano. La diversità nei tempi di rilassamento ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] in questo tipo di indagine clinica per la sua elevata presenza nell'acqua e nei tessuti lipidici. Il tessuto neoplastico in genere si 'rilassa' con velocità differenti rispetto ai tessuti che lo circondano. La diversità nei tempi di rilassamento ...
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FAILLA, Gioacchino
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Nacque a Castelbuono (Palermo), da Nicola e da Sara Spoleti, il 19 luglio 1891. Rimasto orfano di padre all'età di soli tre anni, e avendo la madre deciso di raggiungere i propri [...] con applicazioni superficiali di radio o di contenitori ripieni di radon, poi anche con impianto interstiziale nella massa neoplastica di capillari di vetro contenenti radon. I maggiori problemi che l'impiego in clinica oncologica di tali mezzi ...
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GANDOLFI, Giovanni Battista Giacomo Maria
Stefano Arieti
Nato a Modena il 26 marzo 1806 da Luigi e da Maria Ronchi e conclusi gli studi preparatori filosofici a Carpi, si iscrisse all'Università di [...] esponeva con chiarezza tutte le questioni inerenti l'etiologia, la genesi e il progressivo avanzamento della malattia neoplastica, malgrado la preferenza accordata dall'autore alle indagini di natura morfologica piuttosto che a quelle fisico-chimiche ...
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neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...