Genetista statunitense (n. Los Angeles 1939). Vincitore nel 2001, insieme a R. T. Hunt e P. M. Nurse, del premio Nobel per la medicina o la fisiologia per i suoi studi riguardanti la regolazione del ciclo [...] Cdc (cell division cycle) ha fornito contributi sostanziali alla comprensione dei processi che determinano la trasformazione neoplastica delle cellule, aprendo nuove prospettive in molti campi della ricerca biomedica.
Vita e attività
Ha conseguito ...
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Patologo (Filadelfia 1934 - Madison 1994). Laureato allo Swarthmore College nel 1955, si specializzò presso il California institute of technology di Pasadena; prof. di oncologia alla univ. del Wisconsin [...] , trascrive l'informazione sul DNA, il quale è poi incorporato nella cellula che subisce la trasformazione in cellula neoplastica. Normalmente, invece, l'informazione genetica procede dal DNA all'RNA, che la trasferisce ai ribosomi, dove avviene la ...
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genomica
Sabina Chiaretti
Robin Foà
Le applicazioni cliniche della genomica in ambito oncologico
Diverse sono le applicazioni della genomica, e in partic. della metodica dei microarray, in ambito oncologico. [...] identificati a prescindere dalla neoplasia analizzata.
Tumori solidi
La genomica ha consentito una distinzione tra cellule neoplastiche e tessuti non-neoplastici in diversi tumori, tra cui il carcinoma della mammella, del polmone e della prostata e ...
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immunoterapia contro il cancro
Particolare tipo di immunoterapia. Con il termine di immunoterapia si indicano tutti gli interventi, farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare, [...] un antigene tumorale specifico che sia espresso su cellule tumorali o nell’identificazione di antigeni associati alla crescita neoplastica. La possibilità che il sistema immunitario agisca o venga stimolato ad agire terapeuticamente contro i tumori è ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] l'apoptosi è la modificazione delle concentrazioni di ormoni e/o fattori di crescita. In alcuni casi anche la trasformazione neoplastica o l'infezione delle c. da parte di certi virus si sono dimostrate capaci di indurre nelle c. interessate il ...
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Malnutrizione
Filippo Rossi Fanelli
Maurizio Muscaritoli
Per malnutrizione si intende ogni condizione morbosa, clinicamente manifesta oppure occulta, dovuta a prolungata insufficienza, o incongruenza [...] di malnutrizione proteico-calorica è di per sé negativa su morbilità, mortalità e qualità della vita. La cachessia neoplastica dipende da un complesso di eventi che coinvolge le profonde alterazioni del metabolismo dell'ospite, l'assunzione di cibo ...
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insipido, diabete
Quadro clinico caratterizzato da aumentata eliminazione di urina senza presenza in quest’ultima di zucchero; è connesso a una insensibilità della porzione tubulare distale del nefrone [...] i. ipofisario o centrale, ed è dovuto in genere all’agenesia o alla distruzione (ischemica, emorragica, neoplastica) del lobo posteriore dell’ipofisi. Esistono anche cause genetiche, che sono legate alla degenerazione progressiva delle cellule ...
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EGF (Epidermal growth factor)
Fattore di crescita che stimola la riproduzione e la differenziazione di molti tipi cellulari, incluse le cellule dell’epidermide. I fattori di crescita sono peptidi extracellulari [...] eventi sono tutti finemente controllati e l’alterazione di tale controllo può determinare gravi patologie, inclusa la trasformazione neoplastica. L’EGF è stato uno dei primi fattori di crescita a essere isolato; fu identificato e purificato dalla ...
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Procedura chirurgica consistente nella resezione totale o parziale dello stomaco. Effettuata per la prima volta da C.A.T. Billroth a Vienna nel 1881, ne esistono almeno 10 diverse varianti. L’indicazione [...] o maligne allo stadio iniziale della loro storia naturale. Insieme allo stomaco, nella g. totale effettuata per patologia neoplastica maligna si asportano anche il linfonodi a esso adiacenti, la cui analisi consente un’appropriata stadiazione della ...
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melanodermia
Discromia cutanea, caratterizzata da pigmentazione bruna circoscritta o diffusa della pelle, dovuta ad accumulo nell’epidermide e nel derma di pigmento (melanina). Le m. circoscritte possono [...] ), tossica (avvelenamenti da arsenico, catrame o cure prolungate a base di arsenico o di argento), disvitaminosica (pellagra), parassitaria (pediculosi), disendocrina (morbo di Addison, diabete bronzino), neoplastica (melanosarcomatosi diffuse). ...
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neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...