Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] , le emoglobinopatie, le anemie di varia natura e causa, le policitemie, le leucosi sistemiche, le eritremie, altre patologie neoplastiche come i linfomi e il mieloma multiplo e alcune malattie che riguardano il sistema immunitario. Striscio del s ...
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OSTEOPSATIROSI (dal gr. ὀστέον "osso" e ψαϑυρός "fragile")
Piero BENEDETTI
É una condizione d'eccezionale fragilità delle ossa. L'osteopsatirosi può essere sintomatica, quando compare in seguito ad affezioni [...] varie forme di distrofia delle ossa da affezioni nervose (tabe dorsale e siringomielia), nelle infiltrazioni ossee di masse neoplastiche (carcinomi, sarcomi delle ossa). La forma essenziale è un quadro morboso autonomo, spesso a carattere ereditario ...
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astrocitoma
Neoplasia che deriva dalle cellule astrocitarie, costituenti la macroglia (➔ glia). Le neoplasie astrocitarie sono di vario tipo e rientrano in due categorie: le forme localizzate, con prognosi [...] le strutture colpite, rendendone spesso sfumati i limiti anatomici. Istologicamente ha una cellularità bassa e le cellule neoplastiche mostrano moderato pleomorfismo nucleare. Le mitosi sono molto rare e non vi è proliferazione vascolare né necrosi ...
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antitumorale
Farmaco diretto a inibire la crescita e la diffusione di formazioni tumorali (➔ chemioterapia). In base all’azione che svolgono distinguiamo tre categorie: fase-specifici (alcaloidi della [...] monoclonali) veicolati sulla molecola riconosciuta come estranea (antigene): per facilitare l’effetto sulle cellule neoplastiche a questi anticorpi sono state collegate alcune sostanze tossiche, come tossine, antibiotici antitumorali o radioisotopi ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] in questo tipo di indagine clinica per la sua elevata presenza nell'acqua e nei tessuti lipidici. Il tessuto neoplastico in genere si 'rilassa' con velocità differenti rispetto ai tessuti che lo circondano. La diversità nei tempi di rilassamento ...
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farmacodinamica
Giuseppe Pimpinella
Studio dell’effetto dei farmaci nell’organismo, delle interazioni farmaco-recettore e del meccanismo di azione terapeutica o tossica. Lo studio delle interazioni [...] che possono essere enzimi fisiologicamente presenti nell’organismo del paziente o in microrganismi patogeni o in cellule neoplastiche; legame al genoma o ai microtubuli; legame con recettori proteici specifici.
Interazione farmaco-recettore
L’azione ...
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neurostimolazione
Applicazione terapeutica che sfrutta impulsi elettrici a basso voltaggio, generati da un elettrostimolatore posizionato sulla superficie cutanea (➔ TENS) o all’interno, vicino al midollo [...] . Le indicazioni principali sono il dolore neuropatico degli arti di tipo benigno (non correlato a malattie neoplastiche), quello secondario a ripetuti interventi sulla colonna vertebrale, le nevralgie posterpetiche, il dolore da arto fantasma ...
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metotressato
Paolo Tucci
Farmaco utilizzato nella terapia di diverse neoplasie: leucemia linfoblastica infantile, meningite leucemica dell’adulto (anche come profilassi), corionepitelioma, osteosarcoma. [...] , questi effetti si riducono entro dieci giorni dall’inizio della terapia. Quando viene utilizzato in patologie non neoplastiche, il m. può provocare cirrosi e fibrosi epatica. Ha effetti teratogeni e, quando utilizzato insieme al misoprostolo ...
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mucoproteina
Proteina la cui funzione principale è di lubrificare e proteggere tessuti contro insulti meccanici, agenti chimici e batteri. Le m. sono glicoproteine contenenti, a seconda dei tessuti e [...] indici diagnostici nei test di laboratorio: l’α-1-glicoproteina acida, per es., è una m. prodotta dal fegato, il cui aumento nel siero è indice di malattie infiammatorie, neoplastiche o di infarto, mentre valori bassi sono dovuti a malattie epatiche. ...
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radiodermatite
Processo infiammatorio o distrofico del tegumento cutaneo, provocato dall’esposizione a radiazioni ionizzanti. La forma acuta si manifesta nei casi meno gravi con eritema per solito reversibile [...] (r. cronica professionale), consiste in un processo distrofico della cute, che diviene secca, con piccole aree discromiche e priva degli annessi cutanei; è considerata precancerosa per l’elevata frequenza di trasformazioni neoplastiche. ...
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neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
paraneoplastico
paraneoplàstico agg. [comp. di para-2 e neoplastico] (pl. m. -ci). – In medicina, relativo a una neoplasia. Sindromi p.: complesso di manifestazioni biochimiche, immunologiche e cliniche associate alla presenza di una neoplasia...