Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] ereditariamente, in tutte le cellule dell'organismo si perde la funzione di un solo allele, mentre nelle cellule neoplastiche è perduta quella di entrambi. Questo fenomeno, definito ‛perdita di eterozigosità', in qualche caso è rivelato da delezioni ...
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glioblastoma
La forma più frequente di neoplasia primitiva cerebrale; rappresenta anche la forma più maligna di neoplasia astrocitaria. L’incidenza in Europa e in America Settentrionale è di ca. 3÷4 [...] Growth Factor) in risposta all’ipossia. La necrosi nel g. assume un aspetto festonato perché le cellule neoplastiche si addensano lungo i bordi con un caratteristico aspetto a ‘pseudopalizzata’. Si riconoscono due varianti istologiche del g ...
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TIMO
Giuseppe Tridente-Dunia Ramarli
(XXXIII, p. 852)
Il microambiente timico è un sistema complesso, multicellulare, nella cui compagine avviene il differenziamento della linea linfoide T, cui è affidata [...] mediante lisi del clone aberrante. Si presume che tale meccanismo possa intervenire nel controllo della crescita di cellule neoplastiche.
Il TcR, o recettore nominale per l'antigene, è la struttura di membrana attraverso cui avviene il riconoscimento ...
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NEOPLASMA (dal gr. νέος, "nuovo" e πλάσμα "formazione")
Bindo de Vecchi
Questo termine originariamente implicava, e letteralmente implica tuttora, soltanto il concetto di "formazione svoltasi ex novo"; [...] si svolgono con invasione e distruzione dei tessuti e degli organi limitrofi, con distacco e trasporto di parti neoplastiche in organi o tessuti lontani (metastasi). Il carattere di circoscrizione è però, almeno all'inizio, perfettamente constatabile ...
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medicina metabolomica
medicina metabolòmica locuz. sost. f. – Settore della medicina fondato sulla , ossia sullo studio delle alterazioni funzionali del metabolismo. Autorevoli stime paragonano l’incremento [...] il concetto di metabolomica terapeutica. Per es., l’identificazione di elevati livelli di 2-idrossiglutarato in cellule neoplastiche con mutazioni dell’enzima isocitrato deidrogenasi 1, tipiche di specifici tumori cerebrali nell’uomo, ha suggerito ...
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trombosi
Condizione clinica caratterizzata dalla presenza, all’interno dei vasi sanguigni, di un trombo, cioè di una massa solida costituita da fibrina e contenente piastrine e fattori della coagulazione.
Eziologia
Le [...] l’insorgenza di una embolia polmonare. La t. venosa profonda è un evento relativamente frequente che può complicare il decorso di interventi chirurgici, politraumatismi, malattie autoimmuni e neoplastiche o presentarsi senza causa apparente. ...
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messaggero extracellulare
Molecola la cui funzione è quella di portare segnali altamente specifici alle differenti popolazioni cellulari. Un mammifero è costituito da miliardi di cellule, organizzate [...] , ha permesso di identificare alcuni dei meccanismi molecolari che provocano la trasformazione di cellule da normali a neoplastiche e ha contribuito in modo altrettanto essenziale a delucidare il meccanismo trofico di molti messaggeri extracellulari ...
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linfonodo
Maurizio Pietrogrande
Struttura linfatica in cui hanno sede le più importanti interazioni tra cellule APC e linfociti T e B: è la sede principale della risposta immunitaria. Dal punto di vista [...] ritornare alle dimensioni normali. Si hanno ingrossamenti di l. anche in alcune malattie autoimmuni e infiammatorie, nelle malattie linfoproliferative (linfomi e leucemia linfatica) e nei casi di localizzazione di cellule neoplastiche metastatiche. ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] è stato più volte confermato il ruolo dello stato psichico dell'individuo nell'insorgenza di malattie infettive o neoplastiche, specialmente in condizioni di stress che inducono un alterato stimolo delle fibre nervose vegetative dei tessuti linfatici ...
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REUMATICHE, MALATTIE (App. I, p. 966; cfr. anche reumatismo [XXIX, p. 172; App. II, 11, p. 703] e artrite [IV, p. 746])
Emanuele Djalma VITALI
Il termine reumatismo, pur essendo ancora molto usato, tende [...] priva di specificità, perché si può osservare anche in altre condizioni morbose: malattie infettive, cardiovascolari, neoplastiche. Grande utilità rivestono anche le reazioni immunitarie, introdotte dopo la dimostrazione della possibilità di mettere ...
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neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
paraneoplastico
paraneoplàstico agg. [comp. di para-2 e neoplastico] (pl. m. -ci). – In medicina, relativo a una neoplasia. Sindromi p.: complesso di manifestazioni biochimiche, immunologiche e cliniche associate alla presenza di una neoplasia...