Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] , in quanto gli a. restano un utile sistema per lo studio delle interazioni tra cellule patologiche (quali quelle neoplastiche) e cellule sane, per studi di tolleranza immunologica, oltre che ovviamente per indagini sui meccanismi dello svi luppo ...
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staminale, cellula
Cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche. Le [...] chemio-radioterapico (regime di condizionamento) che consente di distruggere il maggior numero possibile di cellule neoplastiche e di inibire la risposta immunitaria che potrebbe impedire l’attecchimento delle cellule staminali del donatore ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] altri, 1995), i ceppi linfocitotropici e dualtropici, oltre che linfociti CD4+, sono in grado di infettare cellule T neoplastiche appartenenti a linee stabilizzate in vitro e di replicarvisi. I ceppi isolati linfocitotropici e dualtropici in colture ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] quantità nel sangue degli individui adulti, in quanto ne è repressa la sintesi. Per effetto della trasformazione neoplastica, la loro sintesi viene derepressa ed essi ricompaiono in circolo in concentrazioni elevate. Tra questi, i più largamente ...
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LARGHI, Eusebio Bernardino
Stefano Arieti
Nacque a Vercelli, da Francesco e da Maria Giudice, il 27 febbr. 1812. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Torino vi conseguì [...] lesioni muscolo-scheletriche e articolari di natura infettivo-infiammatoria conseguenti a traumatismi, poi anche di quelle neoplastiche, mediante il nitrato d'argento: per via di appositi cannelli introduceva adeguatamente il composto che, lasciato ...
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Biopsia
Gaetano Thiene
Marialuisa Valente
Il significato letterale di biopsia (dal greco béoq, "vita", e çyiq, "vista") è osservazione di frammenti di organo o tessuto prelevati da un essere vivente. [...] differenziazione. Con tecniche di immunoistochimica è anche possibile, tra l'altro, stabilire l'attività proliferativa delle cellule neoplastiche e, in caso di tumore mammario, rilevare l'eventuale presenza di recettori ormonali. Con la citometria a ...
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chirurgia
chirurgìa s. f. – Tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della c. generale. La c. dei trapianti d’organo, la c. conservativa [...] , intervenendo poi con la radioterapia, per evitare le recidive locali, e la chemioterapia, per distruggere le cellule neoplastiche. In questo senso si parlava di terapia adiuvante come completamento della c., e si riteneva dannoso irradiare una ...
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MARGARUCCI, Oreste
Francesca Farnetani
– Nacque a San Severino Marche, il 3 ag. 1868, da Ciccolini e da Nazzarena Tavoloni. Completati gli studi classici nel liceo maceratese G. Leopardi, nel 1888 si [...] cistiche non parassitarie del fegato (Sulle cisti non parassitarie del fegato con particolare riguardo alle cisti neoplastiche solitarie (cistiadenoma uniloculare), in Il Policlinico, sez. chirurgica, XXIX [1922], pp. 647-676), sulle cisti da ...
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biotecnologie per il settore del vivente
biotecnologìe per il settóre del vivènte. – Settore molto vasto della ricerca, che prevede l’utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari al [...] ), la fibrosi cistica, l’enfisema ereditario, l’ipercolesterolemia familiare, l’emofilia, l’anemia falciforme, varie malattie neoplastiche (melanoma, tumori cerebrali, carcinomi del polmone, del rene, della mammella, del colon, neuroblastoma), l’AIDS ...
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Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] parte il precedente, per malattie parassitarie (ascaridiasi, anchilostomiasi, giardiasi, teniasi); -cele, per tumefazioni non neoplastiche (meningocele, idrocele, varicocele); -oma, per neoplasie (adenoma, cistoma, epitelioma, mioma); -geno, nei due ...
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neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
paraneoplastico
paraneoplàstico agg. [comp. di para-2 e neoplastico] (pl. m. -ci). – In medicina, relativo a una neoplasia. Sindromi p.: complesso di manifestazioni biochimiche, immunologiche e cliniche associate alla presenza di una neoplasia...