CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] di ossigeno, in Riv. di patol. sperim., II (1927), pp. 48-59; Sulla aerobiosi ed anaerobiosi dei tessuti normali e neoplastici, ibid., III (1928), pp. 283-293; Ricerche sulla glicolisi della retina, in Atti della R. Acc. naz. dei Lincei, classe ...
Leggi Tutto
Timo
Giancarlo Urbinati
Il timo è un organo ghiandolare impari e mediano, situato dietro lo sterno nel mediastino anteriore e superiore, in rapporto con il pericardio e i grossi vasi che si dipartono [...] guidato dall'antigene, che comincia all'interno del timo (quando il microambiente è alterato da processi infiammatori o neoplastici), ma viene esportato in sedi extratimiche già durante la fase iniziale della miastenia, cioè solo dopo che un ...
Leggi Tutto
FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] istologico), ibid., LIX [1931], pp. 722-729, con F. Reganati; Sull'importanza diagnostica della puntura esplorativa nelle affezioni neoplastiche dell'occhio e dell'orbita, in Boll. doculistica, XI [1932], pp. 540-553; Sull'istogenesi del glioma della ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione teorica intorno alla nozione di spazio è una peculiarità del Novecento. [...] Rietveld l’aspetto fluttuante e mobile della sua architettura deve contrastare “la forza di gravità della natura”.
Alle esperienze neoplastiche si riallacciano le speculazioni fornite sul tema da Mies van der Rohe, nel quale il debito con la pittura ...
Leggi Tutto
Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] tossinfettivi e gli elementi biologici estranei all'organismo (cellule derivanti da trapianti eterologhi o da processi neoplastici). L'alterata funzione macrofagica si riconduce all'assenza degli effetti citotossici che NO esercita inibendo gli ...
Leggi Tutto
MEDICINA NUCLEARE
Antonio Centi Colella
(v. nucleare, medicina, App. IV, II, p. 610)
L'impiego clinico dei traccianti radioattivi, che è alla base della m. n., ha registrato consistenti progressi sia [...] a specifici antigeni prodotti da tumori, consentono di accertare la presenza, la sede e il numero dei focolai neoplastici. Gli anticorpi monoclonali [Mo(Ab)], che sono prodotti in quantità illimitate con assoluta specificità mediante il metodo dell ...
Leggi Tutto
INFETTIVE, MALATTIE
Paolo Tolentino
. Negli ultimi vent'anni si sono verificati notevoli progressi nella conoscenza sull'eziologia, la patogenesi, la terapia e la profilassi delle malattie infettive. [...] assumere in soggetti ancora privi di difese (immaturi, agammaglobulinemici) o di esse privati (trattamenti immunodepressivi in soggetti neoplastici o in trapianti di organo) o in salti "artificiali" di barriere (interventi di cardio- e neurochirurgia ...
Leggi Tutto
Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] sulle staminali adulte e su quelle fetali, che sono cellule con caratteristiche intermedie e non presentano i rischi neoplastici delle embrionali. La ricerca futura necessita di ottimizzare le strategie per dirigere il differenziamento in vitro verso ...
Leggi Tutto
In anatomia è così chiamato tutto il tratto d'intestino crasso fra cieco e retto (v. digerente, apparato). Il suo calibro nel vivente varia molto in relazione al tono muscolare e alla quantità del contenuto; [...] , o in certi tumori entrinseci; da ostruzione per parte di fecalomi o di corpi estranei; infine da restringimenti cicatriziali o neoplastici. L'invaginazione colo-colica è relativamente rara, in confronto a quella ileo-ceco-colica; se l'intervento è ...
Leggi Tutto
In anatomia umana è la porzione fissa dell'intestino tenue (v. digerente, apparato), situata sulla parete posteriore dell'addome, nel limite fra la zona epigastrica e la mesogastrica. È lunga in media [...] per l'azione al peduncolo arteriomesenterico, la mesenterite adesiva e retrattile sottomesocolica del Donati, processi infiammatorî o neoplastici di organi vicini ecc. Condizioni tutte alle quali può esser riparato con la duodeno-digiunostomia, e ...
Leggi Tutto
neoplastico
neoplàstico agg. [der. di neoplasia, secondo l’agg. plastico] (pl. m. -ci). – Di neoplasia, che presenta neoplasia, che costituisce neoplasia, sia in medicina (sinon. di tumorale), sia in fitopatologia: tessuti n.; formazioni,...
oncofetale
agg. [comp. di onco- e fetale]. – In medicina, relativo a tessuto neoplastico embrionale o fetale: antigeni o., sostanze contenute nei tessuti embrionali o fetali (e assenti nell’adulto in condizioni normali) che, per essere prodotte...