ricevere; recepere [partic. pass. ricetto]
Alessandro Niccoli
II verbo ricorre in tutte le opere di D., ma con varia frequenza: piuttosto scarse le occorrenze nella Vita Nuova, nelle Rime, nella Commedia, [...] non di movimento locale... per più cagioni puote parere non chiara e non lucente.
In rapporto alla dottrina aristotelica e neoplatonica secondo la quale agente è tutto ciò che opera producendo un effetto in una realtà detta ‛ paziente ', in modo tale ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] . Soprattutto grazie a uno studio più sistematico della filosofia antica, in particolare di quella di Platone (neoplatonismo), delle fonti mitologiche e letterarie antiche, si avvia la rievocazione e la celebrazione dell’arte classica, con ...
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SAVOIA, Luisa
Paola Bianchi
di, duchessa d’Orléans. – Nacque l’11 settembre 1476 nel castello di Point d’Ain, nella Bresse, da Filippo conte di Bresse, figlio cadetto del duca Ludovico di Savoia, e [...] re di Francia a St.-Denis, preparandosi a sostenerne costantemente la politica. Legata a circoli intellettuali di ispirazione neoplatonica, Luisa fu figura centrale nell’immaginario simbolico intessuto da umanisti, poeti e artisti di corte intorno al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tipologia del monumento funebre nel Quattrocento si sviluppa seguendo i principi [...] cornice dell’arco decorata d’alloro simula una grande corona con aquile e vittorie alate. Grazie alla filosofia neoplatonica, che stabilisce una congiuntura tra cristianesimo e cultura classica, le figure sacre sono ora affiancate da antiche divinità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La resistenza del paganesimo
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IV e V secolo la legislazione imperiale si fa sempre [...] poche grandi famiglie di lignaggio senatorio o in circoli più o meno esoterici dove si pratica una rarefatta filosofia neoplatonica; dall’altro, in ambienti rurali remoti ed isolati.
Gli ultimi pagani in Occidente
Soprattutto nella città di Roma ...
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BATTIFERRI (Battiferra), Laura
Enzo Noè Girardi
Figlia naturale di Giovanni Antonio, nobile di Urbino, nacque in questa città nel 1523. Riconosciuta e legittimata dal padre, ebbe una buona educazione [...] degni di nota, per sincerità d'accento e chiarezza di struttura, alcuni sonetti spirituali, di ispirazione classico-cristiana o neoplatonica (cfr. "Mentre solinga a pié d'un verde faggio", "Santa luce immortal che 'l primo cielo", "Di cerchio, in ...
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proporzione
Alfonso Maierù
Il termine in D. vale " rapporto ", " convenienza " fra due o più realtà o aspetti della realtà.
In matematica, p. è il rapporto fra due numeri o, più generalmente, tra due [...] ha mostrato B. Nardi (L'immortalità dell'anima, in D. e la cultura medievale, Bari 1949², 292-299), è di origine stoica e neoplatonica; è da notare che il rapporto tra anima e rivelante, per il quale D. usa il termine p., è indicato da Avicenna (De ...
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Dal gr. διαλεκτικὴ (τέχνη), propr. «arte dialogica». In senso generico significa l’arte del dialogare, del discutere, intesa come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, [...] e della non unione», ossia «identità dell’identità e della non identità», che richiama esplicitamente, ancora una volta, la formula neoplatonica ἓν τὸ πᾶν, l’uno-tutto o l’unità nella molteplicità. Rispetto a Platone la d. hegeliana sembrerebbe fare ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] abbia un peso. La sua teoria si riallaccia per un verso a quella aristotelica dell'etere, per un altro a quella neoplatonica (di cui si ritrovano echi anche nel ms. pesciatino), secondo la quale vi è nell'universo una elasticità essenziale, che ...
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BARTOLOMEO da Vicenza
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Di questo vescovo vicentino, celebre predicatore e teologo, sono scarse le notizie biografiche. Nato a Vicenza verosimilmente l'8 sett. 1200, non sembra appartenesse, come vuole [...] profana sull'arte della caccia -, e una reminiscenza ovidiana dei Medicamina faciei -, opera di mistica e di ispirazione neoplatonica (un grande rilievo vien dato alle opere e al pensiero dello pseudo-Dionigi), dedicata a Ugo di St. Cher ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...