La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] Alessandria d'Egitto, la sezione iniziale del libro di Democrito; Olimpiodoro, autore forse identificabile con l'omonimo filosofo neoplatonico del VI sec., commentò il trattato Secondo l'azione di Zosimo, stabilendo una serie di concordanze con una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] e attribuiva alla parola di Cristo l’intera responsabilità della redenzione.
Dalla visione di Pucci emergeva il profilo di una neoplatonica harmonia mundi, che si irraggia nell’universo a livelli diversi di energia. In quella di Socini prevaleva il ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] Ficino né dell’Accademia Platonica, anche se sembra impossibile che il M. non fosse in contatto con la cultura neoplatonica, che sostanzia gli Hymni naturales; è noto tuttavia che Ficino era in relazione con Lorenzo di Pierfrancesco, cui indirizzò ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] di f. e quindi di esseri (cfr. A.O. Lovejoy, La grande catena dell'essere, pp. 73 ss.). Il richiamo alla dottrina neoplatonica della scala degli esseri è evidente, anche alla luce del ‛ discorrimento ' della bontà di Dio alle cose tutte, ricevuta ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] altro che recepire miti, atteggiamenti e idee molto diffusi nell'Inghilterra del suo tempo, soprattutto nell'ambito della scuola neoplatonica. è noto che, negli anni Novanta del XVII sec., egli arrivò ad attribuire a Pitagora, agli antichi ebrei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] , ma si svolgono secondo un ordine e un intento precisi, sanciscono così l’incontro tra la cultura “alta”, aristotelica e neoplatonica, e la linea popolare dei detti e delle facezie, dei motti e dei proverbi.
Giovan Battista Gelli
Dialogo del bottaio ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] . M. e Anatoli, nell'esaminare il testo di Maimonide, si trovarono a dover controbattere Federico II che sosteneva l'idea neoplatonica di una materia preesistente alla creazione del mondo. M. ammise però che il problema dell'origine della yle, o del ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] in otto libri e un Poema delle idee, che non poté finire né rivedere, in cui è presente anche una componente neoplatonica; entrambe queste opere sono andate perdute.
Limitata appare la produzione poetica del Della Fonte. In latino scrisse poco più di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] -I sec. a.C., di tipo teofrasteo: P.Petrie II 49 E fine III sec. a.C.) per finire con un testo di fisica neoplatonica della metà del VI secolo (PSI 1400).
Importanti sono poi i prodotti provenienti dall’ambito “scolastico” in senso lato: da una parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione poetica e filosofica di Friedrich Hölderlin ha il suo culmine negli stessi [...] e un lessico profondamente influenzati dal modello schilleriano, che Hölderlin innesta su una base concettuale neoplatonica, quella Vereinigungsphilosophie ("filosofia del ricongiungimento") che dominerà la sua riflessione e la sua produzione poetica ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...