La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] scientifica nel pensiero antico e medievale, giungendo a identificarlo col concetto greco di forma, con le nozioni platoniche e neoplatoniche di uso e consuetudine, o con i riferimenti di Aristotele ai principî (come, per es., nel De caelo). Nel ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] parigino con Dionigi l'Areopagita, un apostolo convertito da s. Paolo, presunto autore di un'opera filosofica d'ispirazione neoplatonica (Corpus Dionysianum); allo stesso tempo, i Gesta Dagoberti (MGH. SS rer. Mer., II, 1885, pp. 399-425) stabilirono ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...