Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] e attribuiva alla parola di Cristo l’intera responsabilità della redenzione.
Dalla visione di Pucci emergeva il profilo di una neoplatonica harmonia mundi, che si irraggia nell’universo a livelli diversi di energia. In quella di Socini prevaleva il ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] . M. e Anatoli, nell'esaminare il testo di Maimonide, si trovarono a dover controbattere Federico II che sosteneva l'idea neoplatonica di una materia preesistente alla creazione del mondo. M. ammise però che il problema dell'origine della yle, o del ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] l'esperienza del senso comune, come l'ipotesi eliocentrica copernicana. Pose in risalto i legami di Newton con il circolo neoplatonico di Cambridge (pp. 202-36) e illustrò le concezioni animistiche e mistiche di Keplero, che tuttavia giudicava come ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] , mostrano come al-Kindī collegasse i principî, gli strumenti matematici e la filosofia all'interno della tradizione aristotelica del neoplatonismo. Si osservi, però, che il filosofo al-Kindī era al tempo stesso un matematico, come attestano le sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] la filosofia deve superare opponendole una ipotesi esplicativa più ragionevole ed ‘economica’, fondata sulla natura. La retorica neoplatonica e cabalistica di Marsilio Ficino e di Giovanni Pico della Mirandola dell’uomo-mago è estranea a Pomponazzi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] contenuti, l’opera appare pesantemente tributaria – quasi un esito ultimo, e perfino attardato – della tradizione ermetico-neoplatonica rinnovata da Ficino e del suo principale problema metafisico. Patrizi presenta come portato dell’antica sapienza ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] e della luce, alla cui diffusione consegue il calore, e su questi temi Pico si sofferma in una bella pagina dagli echi neoplatonici: la luce "è la più eccelsa qualità dei corpi e il grado primo di vita della natura corporea", e "prepara e dispone ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] influenza: le a., dopo la morte, anziché scendere nell'ade salgono in cielo.
All'inizio dell'era cristiana, il rinnovamento neoplatonico - segnatamente in Plotino - mise a punto una sorta di schema della natura dell'a. che esercitò a sua volta una ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] chi, guardando soprattutto al carattere delle numerose opere di filosofia naturale, di tradizione aristotelica, platonica e neoplatonica, ha denunciato il loro carattere libresco, incapace di una diretta considerazione della Natura e risolto in un ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] platonismo medio e termina con Plotino (203/206-269/270), con il quale convenzionalmente si apre la successiva era neoplatonica. Durante questo periodo il platonismo e l’aristotelismo furono le più autorevoli scuole filosofiche, ma il dibattito che ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...