FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] un secolo: la chiave di lettura attualmente più diffusa è quella che cerca di metterle in relazione con la filosofia neoplatonica di Marsilio Ficino.
La Primavera e la Pallade e il centauro furono dipinte ambedue per Lorenzo di Pierfrancesco de ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di A. de Ercilla (Araucana, 1569-89), mentre la novella pastorale, nata in ritardo sul tronco della letteratura arcadica e del neoplatonismo, non va oltre i limiti dell’esercitazione retorica anche in un’opera fortunata come la Diana (1559) di J. de ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] : galenica, come nel Conciliator di Pietro d'Abano, autore dell'Expositio in librum Problematum Aristotelis (1310); stoica e neoplatonica, come nel De triplici vita (1489) di Ficino; e infine rimpiazzata all'inizio del XVII sec. dalle moderne ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] immagine sacra raffigurata su un tendaggio (Ostrogorsky, 1929).Il senso profondo delle i. si ricollega a un'ottica neoplatonica, poiché esse erano considerate un fedele riflesso del personaggio rappresentato. L'immagine, carica di una grazia divina e ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] medicina sul ‘tripode’, formato da osservazione, tradizione, analogia. La scuola filosofica alessandrina, invece, rappresenta l’ultima fase del neoplatonismo (5°-7° sec. d.C.) e conta la martire Ipazia, il suo scolaro e poi vescovo Sinesio di Cirene ...
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ATENE
M. Casanaki-Lappa
(gr. ᾽Aθῆναι; lat. Athenae)
Capitale della Grecia e capoluogo dell'Attica, A. conservò intatto il suo antico nome per tutto il periodo medievale. Durante l'occupazione dei duchi [...] (361-363). I Padri della Chiesa Basilio e Gregorio si formarono all'interno delle scuole filosofiche della città; quella neoplatonica con l'insegnamento di Proclo (450-485) conobbe una seconda fioritura. Gli scavi archeologici testimoniano per questo ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] dal Timeo di Platone, del loro ruolo cosmologico. L'aritmologia giudeo-cristiana, erede della filosofia pitagorica e neoplatonica dei n., la integrò nella propria cultura, producendo un'evoluzione dell'aritmetica speculativa che fu determinante per ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] . Soprattutto grazie a uno studio più sistematico della filosofia antica, in particolare di quella di Platone (neoplatonismo), delle fonti mitologiche e letterarie antiche, si avvia la rievocazione e la celebrazione dell’arte classica, con ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] immobile, che è fuori del t. e quindi eternamente presente, riproduce lo schema gerarchico di ascendenza platonica.
Nella concezione neoplatonica, da Plotino ad Agostino, permane la distinzione fra t. ed eternità, ma il concetto di t. è collegato ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] un'opera allora considerata di Aristotele, di cui T. per primo contestò la paternità, riconoscendone la dipendenza dalla filosofia neoplatonica.Intorno alla primavera del 1272 T. intraprese il viaggio di ritorno in Italia e il 12 giugno dello stesso ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...