DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] in otto libri e un Poema delle idee, che non poté finire né rivedere, in cui è presente anche una componente neoplatonica; entrambe queste opere sono andate perdute.
Limitata appare la produzione poetica del Della Fonte. In latino scrisse poco più di ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] perché guidino il poeta sulla via della salvezza. Tratto peculiare del G è l'accentuazione dei contenuti di ascendenza neoplatonica: la donna e la bellezza appaiono allora come fattori beatificanti, l'uomo saggio deve considerare l'amore per la ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] De officiis, il De officiis monachorum, e da inserire nelle omelie e nei trattati esegetici intere pagine di provenienza neoplatonica, sempre con un linguaggio chiaro e sobrio; il secondo, di vasta erudizione, padrone perfetto del l. classico ma pur ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] si direbbe che l'ordine si stabilisca da una idealità della natura (la nobiltà) a un idealismo culturale di origine neoplatonica, attraverso il comportamento sociale e l'amore cortese. Ma non si può escludere la possibilità di altre combinazioni. I ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] nel 1473 allo stesso Lorenzo, si adeguava alla teoria platonica delle idee per compiacere la dominante cultura neoplatonica fiorentina), ma anche elaborò un catalogo di poeti esemplari testimoni di lingua parlata, tutti fiorentini: Guido Guinizzelli ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di tradurre in atto con la forza la restaurazione pagana. Il paganesimo, tuttavia, è finito con l’ultimo capo del neoplatonismo, Proclo di Atene (410-485); nel 529 l’imperatore Giustiniano proibiva l’insegnamento ai professori pagani e confiscava i ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] 1958, pp. 124-45; gli studi più innanzi citati per le Rime e in genere le storie del pensiero, e della tradizione neoplatonica in specie, del Rinascimento.
Prose della volgar lingua: 1 ed., Venezia 1525; 2 ed., Venezia 1538; 3 ed., Firenze 1549; tutt ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...