ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] con esso per poi risorgere insieme, se abbia origine con la nascita dell'uomo oppure se, conformemente alle idee neoplatoniche, abbia avuto un'esistenza preterrena avanti di scendere nel corpo. Quest'ultima è una dottrina quasi generale presso i ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] volontà di ascendere anche nell'arte dal sensibile all'universale; era mossa anche in lui dall'intelletto preso dalle dottrine neoplatoniche, sì ch'egli rinsalda più d'ogni altro, con Leonardo, la più alta vita intellettuale del Rinascimento e l'arte ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] - l'erudizione, la tecnica della lingua e dello stile, i modelli della letteratura e dell'arte, la speculazione platonica e neoplatonica che alimenterà il pensiero di Sant'Agostino e di Boezio, e, per essi, insieme con le dottrine aristoteliche, il ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] dell'ortodossia sia cattolica sia protestante. Tuttavia, furono proprio queste dottrine ‒ che si ricollegavano alle correnti neoplatoniche, cabalistiche e neopitagoriche della prima metà del XVI sec. ‒ a suscitare l'interesse delle cerchie eterodosse ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] statale] di Federico II l'applicazione del pensiero giuridico romano, o la corrente araba delle dottrine aristoteliche e neoplatoniche, oppure l'accettazione di elementi cristiano-sacerdotali". L'importante è, infatti, la novità di un nesso che ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] la costante presenza delle enciclopedie naturali dell'Antichità e con la diffusione di una filosofia d'ispirazione neoplatonica e le suggestioni ermetiche, astrologiche, magiche e cabalistiche che essa proponeva sull'onda della fortuna europea delle ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] parte Ehrle e Denifle cominciavano a esplorare l'autentico pensiero filosofico medievale sottolineando la presenza di correnti neoplatoniche e i frequenti contatti col mondo arabo. Certo uomini come il gesuita tedesco Cathrein (1845-1931), notevole ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] e della luce, alla cui diffusione consegue il calore, e su questi temi Pico si sofferma in una bella pagina dagli echi neoplatonici: la luce "è la più eccelsa qualità dei corpi e il grado primo di vita della natura corporea", e "prepara e dispone ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] cui, dopo il banchetto, si potevano intrattenere i convitati, appartenenti a una società intellettuale imbevuta di idee neoplatoniche. Nel triclinio soprattutto riusciamo ad esaminare la disposizione dei m. secondo l'uso dell'ambiente, disposizione ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] , III 2, Münster W. 1908, 8-9), preceduti da taluni Padri, sostennero la cosiddetta ‛ metafisica della l. ', cioè la concrzione neoplatonica di Dio l. in senso proprio e della ceeazione quale diffusione della l. divina. Invece gli scolastici che ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...