L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] e a tradurla in un linguaggio nuovo, chiaro, comunicabile, anche contro lo spirito e il linguaggio da iniziati di certo neoplatonismofiorentino. Sentiva che la parola, il verbo, è la suprema espressione e la suprema dignità dell'uomo, quella che ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] L. Onofri, "Sicut fremitus leonis ita et regis ira". Temi neoplatonici e culto solare nell'orazione funebre per Nicolò V di Jean la biblioteca di Tommaso Parentucelli negli anni del Concilio Fiorentino, in Firenze e il Concilio del 1439. Convegno ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] dal movimento di rivalutazione della lingua e della letteratura fiorentina, promosso appunto in quegli anni da Lorenzo, sia per motivi di prestigio politico, sia in omaggio all'ammirazione neoplatonica per gli stilnovisti: un movimento cui anche l'A ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] intratteneva rapporti anche con accesi filorepubblicani, come i fiorentini Iacopo Nardi e Antonio Brucioli. Tra il 1548 sociale dell'"intellettuale-mago". Questi, animatore di linguaggi neoplatonici, si configura come "saggio", e si produce in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] parte della natura così come la concepiva la visione ermetico-neoplatonica. Lo è stata, se mai, perché, muovendosi entro Agrippa, che a sua volta ampiamente aveva attinto ai maghi fiorentini nel suo De occulta philosophia, 1533), Della Porta è ormai ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] antitrinitari, tra cui molti si riconoscevano nella scuola dei neoplatonici di Cambridge, il L. contestava che negli apostoli, spessore è da ritenersi senza dubbio la storia della Chiesa fiorentina dall'anno 66 d.C. al secolo XIV (Sanctae Ecclesiae ...
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Scala, Bartolomeo
Luca Boschetto
Nacque il 17 maggio 1430 a Colle Val d’Elsa, comune del distretto fiorentino posto ai confini del territorio senese, da una famiglia di condizione modesta (il padre [...] rivestiva un ruolo di spicco nella vita politica e letteraria fiorentina e costituiva perciò una figura con cui era d’obbligo Poliziano, ma estraneo in fondo anche agli orientamenti neoplatonici più rigorosi riconducibili a Ficino e a Pico, ...
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SALVINI, Salvino
Maria Pia Paoli
SALVINI Salvino. – Nacque Firenze il 9 febbraio 1668 (1667 secondo lo stile fiorentino) da Pier Maria e da Eleonora di Attilio del Dua.
Fratello minore di Anton Maria [...] pensieri profondi di filosofia morale e non scevra da echi neoplatonici fu l’orazione funebre composta e recitata il 23 del duca Cosimo I de’ Medici di avere favorito l’Accademia Fiorentina per fare della lingua toscana, e non solo della latina, la ...
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TIGNOSI, Niccolò (Niccolò da Foligno)
Carla Frova
– Nacque il 30 marzo 1402 a Foligno da una famiglia eminente: il padre Giacomo era dottore in legge ed ebbe incarichi politici in patria e altrove; l’identità [...] anni della vita di Tignosi ancora tre scritti filosofici, ricchi di echi del dibattito tra aristotelici e neoplatonici che animava all’epoca l’umanesimo fiorentino.
Il 10 gennaio 1471, da Todi, dove dal 1468 esercitò la pratica medica al servizio del ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] , ff. 57-69, della Biblioteca nazionale di Firenze e pubblicato nel 1940), che s'inserisce perfettamente nella speculazione neoplatonicafiorentina, e insieme nella ricca produzione umanistica tesa ad esaltare l'eccellenza dell'uomo.
Dopo una breve ...
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