QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] e Spagna, ebbero notevole importanza per lo sviluppo della Qabbālāh i filosofi ebrei da Saadyāh in poi, e i pseudoepigrafi neoplatonici di origine araba, che furono assai studiati dai cabbalisti. Nei secoli XII-XIII si ha un'abbondante letteratura di ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] e precisare, più di quanto sinora si è fatto, i rapporti del giovane scrittore con il Ficino e l'orientamento neoplatonico che da questo prende le mosse. Che il Poliziano frequentasse le libere lezioni tenute da Marsilio e fosse assai sensibile al ...
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virtù
Alessandro Capata
Categoria-guida del lessico politico di M., la v. conosce una riformulazione del significato ricoperto storicamente nell’etica classico-cristiana in conseguenza della frattura [...] grande divulgatore Cicerone, e non si trova alcun riferimento diretto a Epicuro o a Lucrezio, a Plotino ed ai neoplatonici, agli scettici, insomma alle litigiose scuole dei filosofi antichi (Machiavelli e la filosofia degli antichi, in Cultura e ...
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Machiavelli, Guido
Antonella Scarfò
Nacque presumibilmente tra il 1512 e il 1513 da Niccolò e da Marietta Corsini, quarto di sette figlie e figli. Di salute cagionevole e di animo sensibile, divenne, [...] all’attività religiosa. In un’epistola a Giulio de’ Nobili la contrapposizione tra campagna e città si nutre di richiami cristiano-neoplatonici, fino a profilarsi come uno scontro tra Bene e Male, tra la Virtù ispirata dalla vita in provincia e i ...
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quinta essenza
Nella fisica greca, quinto elemento che si aggiunge, con caratteristiche peculiari, ai quattro elementi (terra, acqua, aria, fuoco) della classificazione di Empedocle. Le origini di questa [...] di vita e di moto, ora intermediario tra anima e corpo, ora assimilato al πῦρ stoico, ora alla ψυχὴ τοῦ κόσμου neoplatonica. Nel Medioevo, la dottrina della q. e. o quinto elemento trova la sua fortuna con la scoperta delle opere di Aristotele ...
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Poeta, filosofo e critico inglese, nato a Ottery St. Mary nel Devonshire il 21 ottobre 1772. Figlio d'un ecclesiastico e maestro di scuola della parrocchia, sin dalla prima infanzia C. rivelò quelle che [...] filosofico di Voltaire, fece professione di ateismo, cosa che gli procurò le busse del Boyer: ma presto lo studio dei neoplatonici modificò le sue opinioni. Oltre che alla metafisica s'interessò alla poesia (1789), per la quale cominciò a sentire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato pochi mesi prima di Shakespeare, morto violentemente (ucciso in una rissa di [...] ’interpretazione delle Scritture, e soprattutto della controversia fra i seguaci del sistema aristotelico e dell’universo tolemaico, e i neoplatonici. Si ossequia la ragione e, contemporaneamente, ci si rifugia in tutto ciò che racchiude in sé l’idea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] questa in contrasto evidente con le affermazioni di Alessandro di Afrodisia e in collegamento invece con gli insegnamenti neoplatonici del De vita coelitus comparanda di Ficino.
La teoria del contagio
Il legame con Ficino si rivela particolarmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Corpus Hermeticum
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Corpus Hermeticum si indica una raccolta di scritti [...] dei primi 14 discorsi). È sufficiente per vedere come in questi testi s’intreccino motivi egizi, platonici, stoici, neoplatonici, biblici e gnostici, insieme a influenze astrologiche – così da classificare il Corpus come uno dei prodotti più tipici ...
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Il termine è stato inteso dai filosofi antichi con diversi significati, che secondo Aristotele sono essenzialmente tre. In un primo senso – scrive Aristotele – diciamo c. la sostanza dell’ultima orbita [...] non facilmente reperibile nel Timeo platonico, dove si parla di un cosmo ‘generato’, venne adottata anche dai neoplatonici, e divenne canonica, suscitando l’avversione dei padri della Chiesa perché contraria al dettato biblico. Secondo Aristotele ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...