Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] effettiva partecipazione a una verità di fede, ma si fonda su una critica della conoscenza.
Il cristianesimo
La m. neoplatonica agisce fortemente sulla m. cristiana, la quale si inserisce però in una fede viva che ha profondamente mutato i rapporti ...
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MAIMONIDE (ebr. Mōsheh b. Maymōn, abbreviato RaMBaM; arabo Abū ‛Ιμρἇν Μὗσἂ β. Maymūn b. ‛Abd Allāh)
Umberto Cassuto
Filosofo e giurista ebreo, nato il 30 marzo 1135 in Cordova, donde dovette fuggire [...] fenomeni del mondo fisico e la determinazione teorica del concetto di Dio, resta nell'ambito dell'aristotelismo colorito di elementi neoplatonici, mentre per quel che riguarda la azione di Dio e i suoi rapporti col mondo assume un atteggiamento che ...
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. È un'unità di tempo la cui lunghezza è precisata dall'aggettivo che l'accompagna. Per esempio, per anno tropico s'intende il tempo che passa tra due ritorni consecutivi del Sole allo stesso punto equinoziale, [...] nel modo più rigoroso, sostengono che ogni cosa si ripresenta infinite volte nel tempo infinito (orfici, pitagorici, stoici, neoplatonici). Nell'età moderna, la teoria dell'eterno ritorno di tutte le cose (resa popolare dal Nietzsche, ma difesa anche ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] diretta e lo studio dei testi dei filosofi dell'antichità, della patristica greca e di pensatori neoplatonici modificarono negli anni successivi questo primo atteggiamento. Restando sostanzialmente indifferenti verso le questioni teologiche, essi ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] e della luce, alla cui diffusione consegue il calore, e su questi temi Pico si sofferma in una bella pagina dagli echi neoplatonici: la luce "è la più eccelsa qualità dei corpi e il grado primo di vita della natura corporea", e "prepara e dispone ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] , come quella hobbesiana che dall'uguaglianza e libertà naturale aveva rigorosamente dedotto il principio egoistico. Analogamente ai neoplatonici e alle scuole sentimentalistiche, egli adattava il suo ideale etico civile in una visione dualistica che ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] dei solidi regolari, dove Pappo afferma, pur se implicitamente, che questi oggetti (di grande interesse per i filosofi neoplatonici dell’epoca) devono essere lasciati alla competenza dei matematici, e non dei ‘semplici’ filosofi.
Gli ultimi tre libri ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] medico insigne, si era distinto nel campo della filosofia naturale. Inoltre, sia gli autori cristiani sia quelli neoplatonici della Scuola alessandrina gradivano il rifiuto dell'atomismo espresso da Galeno nel De elementis ex Hippocrate. Il finalismo ...
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amore
Processo di integrazione di istanze pulsionali ed emotive in grado di stabilire legami intersoggettivi che possono anche travalicare il rapporto diadico. Se dal punto di vista della biologia evolutiva [...] razionale, dialettica. L’idea dell’a. come tappa dell’itinerario interiore verso il Bene, ossia verso Dio, sarà ripresa dai neoplatonici, e in particolare da Plotino. Attraverso l’a., difatti, l’uomo si eleva progressivamente alla visione di Dio, in ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] 1561, scrisse una Prefatione sopra il Petrarca (cfr. Taddeo, 1974, pp. 225-232), lezione appassionata che riprende spunti neoplatonici in difesa del grande poeta.
Numerose sue composizioni furono accolte in celebri e meno celebri raccolte miscellanee ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...