LOCKE, John
Armando CARLINI
Filosofo inglese, nato nel 1632 a Wrington, nel Somersetshire, di famiglia puritana. Suo padre prese parte alla guerra civile nel 1642, militando nell'esercito del Parlamento. [...] (Essex), a circa 20 miglia da Londra. Lady Masham era figlia di R. Cudworth, tra i più rinomati filosofi neoplatonici di Cambridge. Fornita di buona cultura, specialmente in filosofia e teologia, con tendenze mistiche, ella circondò gli ultimi anni ...
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Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dipartimento di Eure-et-Loire, con 23.630 ab. (1926). È posta sulla riva sinistra dell'Eure, all'estremità del fertile altipiano della Beauce. Le strade [...] filosofia naturale, e su Boezio, i cui scritti logici e metafisico-teologici riportavano molti concetti aristotelici e neoplatonici. Esercitarono influenza decisiva sui suoi concetti di storia naturale e di medicina le traduzioni dall'arabo fatte da ...
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GERARCHIA (dal gr. γέρανος "governo, comando nelle cose sacre")
Umberto FRACASSINI
Guido ZANOBINI
La parola fu usata in origine dai canonisti per designare il complesso delle persone investite di comando [...] , arcangeli e angeli.
Questa teoria, i cui principî, come tutte le altre del pseudo Dionigi, si ricollegano a quelli neoplatonici, specie da Proclo, fu portata in Occidente da S. Gregorio Magno; poi, quando gli scritti dell'Areopagita furono tradotti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La logica antica
Walter Cavini e Luca Castagnoli (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla tarda Antichità all’Età Moderna la logica [...] , e, a parte post, anche la Retorica e la Poetica. Ma quest’ultima espansione, accolta dai commentatori greci neoplatonici, non è sopravvissuta nella tradizione manoscritta medievale, che quindi ci ha tramandato solo la versione breve dell’Órganon (i ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] , allorché questa problematica di metafisica della luce si avviò a divenire una fisica della luce. Nelle trattazioni di ispirazione neoplatonica sulla luce e sulla visione del sec. 13° venne elaborato il principio che conoscibile è solo la forma ...
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astronomia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarroni
Per i classici e i medievali questo termine, il cui sinonimo era ‛ astrologia ', ha avuto un significato così lato, da comprendere tutte le discipline che [...] , come nel sistema di Eudosso : teoria ripresa da Alpetragio, il quale tenta la rappresentazione, anche in base a influssi neoplatonici, di un nuovo sistema completo e organico da sostituire a quello di Tolomeo.
Egli ammette l'esistenza di nove sfere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] conversazione cortigiana, viene risolta l’opposizione tra i due modelli di vita: adottando il punto di vista neoplatonico di Ficino (1433-1499), si decreta la supremazia della vita contemplativa mediante una conciliazione tra letteratura umanistica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del XIII secolo Alberto Magno fonda a Colonia lo Studium Generale dei [...] di Moerbeke, domenicano, traduce nel 1268. L’imponente commento di Bertoldo rappresenta un importante documento del neoplatonismo, in cui il domenicano ripensa alcuni temi caratteristici della Scuola di Colonia (differenza tra provvidenza naturale e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ottica (perspectiva) è una delle discipline scientifiche che compiono i maggiori [...] dei pensatori che seguono la tradizione platonica di stampo agostiniano, in quanto per Agostino e per alcuni filosofi neoplatonici la diffusione della grazia divina è analoga alla propagazione della luce. Per Grossatesta, all’inizio Dio crea dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età di Francesco I segna una svolta fondamentale per la cultura francese, sviluppando [...] artisti che lavorano a Fontainebleau. Si impongono rapidamente canoni estetici preziosi, che rispondono agli ideali letterari neoplatonici e neopetrarcheschi del tempo e che hanno in Parmigianino uno dei massimi referenti. Protagonista di questa ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...