Timeo
Marta Cristiani
Dialogo di Platone, il più familiare alla cultura medievale, l'unico tradotto in latino fino al sec. XII; D. lo cita solo due volte, in Cv III V 6 e in Pd IV 49, senza tuttavia [...] versione parziale di Cicerone, una diffusione ben più vasta ebbe la versione latina, ugualmente parziale (fino a 53 B), del neoplatonico Calcidio (IV sec. d.C.) che la corredò di un fortunato commento. Se il platonismo dell'alto Medioevo si avvale ...
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Adattamento ital., attraverso il latino mediev. Alpetragius, del nome del filosofo e astronomo arabo-musulmano di Spagna Abū Isḥāq Nūr ad-Dīn al-Biṭrūgī, cioè di famiglia "originaria di Pedroche" a N di [...] il suo nome (Kitāb al-Hai'a "Libro d'astronomia"), secondo alcuni studiosi imitazione, se non addirittura plagio, di un trattato neoplatonico già tradotto dal greco in arabo, tradotta in latino da Michele Scoto nel 1217 col titolo di Liber de motibus ...
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Poeta e filosofo ebreo (n. Granata 1055 circa - m. dopo il 1135). Compose numerose poesie ebraiche, religiose e profane. Tra quelle religiose hanno particolare rilievo le penitenziali, in cui si riflette [...] di M. forse il primo fra i poeti ebrei del Medioevo. M. è inoltre autore, in arabo, di un trattato sull'arte poetica, di una dissertazione filosofico-religiosa d'indirizzo neoplatonico e di un'opera perduta sui pregi degli uomini colti e notabili. ...
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GIOVANNI Lido ('Ιωάννης ὁ Λυδός, Ioannes Lydus)
Guido Calogero
Erudito e filosofo, nato intorno al 490 d. C. Convertitosi al cristianesimo, ebbe nella prima metà del sec. VI incarichi alla corte bizantina, [...] -Schmid, Geschichte d. Griech. Literatur, II, 6ª ed., p. 1041 segg. Per i suoi rapporti con altri filosofi ed eruditi neoplatonici v. anche giamblico; macrobio. Sull'influsso di Posidonio v. W. Capelle, in Hermes, XL (1905), p. 621 segg.; sul testo ...
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PLEROMA (dal gr. πλήρωμα, da πληρόω "riempio": "ciò che serve a riempire, complemento")
Guido Calogero
Termine filosofico, usato dallo gnosticismo (v.) per designare la sfera cosmica mediatrice fra l'assoluta [...] nell'aspetto estensivo dello "spazio vuoto" il carattere eleatico di "non essere" proprio della materia). Il pleroma era formato dal complesso degli eoni, corrispondenti nell'emanatismo neoplatonico alla gerarchia discendente dei gradi dell'essere. ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] esortazione alla filosofia, che è possibile ricostruire almeno in parte sulla base di un analogo Protreptico composto da Giamblico, filosofo neoplatonico vissuto tra il III e il IV sec. d.C. Quest'ultima opera è una compilazione formata da estratti ...
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Filosofo e storico della filosofia (Saint Andrews, Scozia, 1869 - Edimburgo 1945), prof. di filosofia morale all'univ. di Saint Andrews (1908-24), poi (1924-41) di Edimburgo; socio straniero dei Lincei [...] piano teoretico la sua riflessione verte soprattutto sui problemi dell'etica, pervenendo a una prospettiva di tipo metafisico "neoplatonico" (The faith of a moralist, 2 voll., 1930), con un'inclinazione per le posizioni religiose del cattolicesimo e ...
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Pittore e scrittore d'arte (Milano 1538 - ivi 1600). Allievo di G. Ferrari, lavorò a Milano (affreschi in S. Lorenzo, in S. Marco, in S. Maurizio e l'autoritratto a Brera); fu costretto dalla cecità a [...] sua ricerca di simboli e di emblemi, ecc. L'Idea del tempio della pittura (1590) ne è quasi un compendio: vi si insiste sul concetto di "bello ideale", inteso, in senso neoplatonico, come immagine di origine divina che è nella mente dell'artista. ...
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NOMINALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in senso stretto una corrente speculativa medievale e in senso lato ogni concezione, tanto precedente quanto susseguente, che a proposito [...] , in cui il rapporto reciproco delle tre persone è dal realismo concepito o raffigurato, più o meno neoplatonicamente, sotto l'aspetto dell'implicazione-emanazione logica, mentre il nominalismo, già in Roscellino, deve considerare soltanto verbale ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] trovare il logos per la psiche, dare all'anima un resoconto adeguato di se stessa. La psiche come anima mundi, la neoplatonica anima del mondo, esiste da quando esiste il mondo stesso, e quindi l'altro compito della psicologia è di ascoltare la ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...