Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] del filone comico a favore di un’ispirazione più composta e almeno per un certo periodo influenzata dalle teorie neoplatonico-ficiniane. A questa fase risale la composizione del De summo bono, riflessione in terzine sulla felicità (1473), e di ...
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intellettuale
Alfonso Maierù
Occorre nel Convivio e nel Paradiso e vale " proprio dell'intelletto ", " che appartiene al'intelletto ". Nella tradizione latina, intellectualis è spesso distinto da intellegibilis, [...] nobilissima vertude, che sola è intellettuale, cioè Dio, ‛ virtù i. ' è appunto Dio, il solo essere (virtù, nel contesto neoplatonico di citazioni dal De Causis, è l'essere in quanto creativo e produttivo, comunque attivo) la cui essenza è intelletto ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] vuole. Dalla nostra coscienza si riversa su ogni cosa che venga conosciuta. La metafisica dello spirito a cui tendeva già il neoplatonismo trova in Agostino la sua espressione. Il mondo d'Agostino è un mondo di spiriti, di esseri esistenti per sé, i ...
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Roncaglia, Aurelio
Roberto Mercuri
Filologo romanzo (Modena 1917); insegna nell'università di Roma dal 1956. Gli scritti del R. che riguardano D. sono: Parole di D.: " gente argolica " (If XXVIII, 84), [...] , dove opera Guinizzelli che in modo nuovo mette a fuoco la metafora della donna-angelo attraverso un'ottica filosofica neoplatonico-agostiniana. Il salto che D. opera rispetto al Guinizzelli consiste nella collocazione della donna-angelo a livelli ...
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QUINTO SMIRNEO (Κόιντος ὁ Σμυρναίος, Quintus Smyrnaeus)
Angelo Taccone
Così si chiama l'autore del poema epico in 14 canti Le Postomeriche, giunto sino a noi. Ma la notizia ch'egli sia stato nativo di [...] Può darsi che sia appartenuto alla fine del II. Certo dev'essere stato posteriore a quel Proclo (non sicuramente il neoplatonico) il quale affermava, secondo il riassunto di Fozio, che i poemi ciclici ai suoi tempi si conservavano ancora.
Poiché non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Socrate
Carlotta Capuccino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Socrate è il primo – e forse l’unico – uomo ad avere dedicato l’intera vita [...] ha origine con Socrate ed è condivisa da filosofi scettici come Pirrone, Arcesilao di Pìtane e Carneade.
L’autore neoplatonico dei Prolegomeni alla filosofia di Platone afferma che Socrate e Pitagora non hanno lasciato scritti dietro di sé, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli Antiqui e il Medioevo
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sapere altomedievale si sviluppa in un continuo confronto [...] in nove libri, è uno dei testi base dell’erudizione fino al XII secolo, ed è anch’esso influenzato da correnti neoplatoniche. Un manuale molto più agile e scarno solo le Istituzioni di Flavio Aurelio Magno Cassiodoro, in soli due libri, uno dedicato ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] idee che sono i loro prototipi e modelli originarî. In altri termini, le idee sono considerate da lui nel senso neoplatonico come energie creatrici, ma egli è lontano dal porre un soggetto concreto come punto di partenza e centro di ogni creazione ...
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MOSHEH ibn ‛Ezrā (Abū Hārūn Musà b. Abī Isḥāq)
Umberto Cassuto
Poeta e filosofo ebreo, nato a Granata verso il 1060, morto verso il 1140. Compose numerose poesie ebraiche, religiose e profane. Larga [...] al-muḥāḍarah wa'l-mudhākarah (Libro della discussione e della ricordanza); 2. una dissertazione filosofico-religiosa d'indirizzo neoplatonico, Maqālat al-ḥadīqah fī'l-maǵiāz wa'l-ḥaqīqah (Trattato del giardino, sul senso traslato e il senso proprio ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] ; Massimo di Tiro e Numenio alla fine del secolo stesso) in cui già si delineano i caratteri fondamentali del neoplatonismo, come l'affermazione di una radicale trascendenza del principio di tutte le cose, l'importanza crescente degl'intermediari, l ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...