Prisciano
Filosofo neoplatonico (6° sec. d.C.). Appartenente alla scuola di Atene, dopo la chiusura di questa scuola in seguito all’editto di Giustiniano (529) si recò in Persia, alla corte di Cosroe [...] I. Di lui rimangono gli scritti Solutiones eorum de quibus dubitavit Chosroes Persarum rex (superstite solo in trad. lat. e scritto in forma di risposta a nove interrogativi formulati dall’illuminato re ...
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OLIMPIODORO ('Ολυμπιόδωρος, Olympiodōrus)
Guido Calogero
Neoplatonico del sec. VI d. C., appartenente alla cosiddetta scuola di Alessandria e scolaro, insieme con Giovanni Filopono e Asclepio, di Ammonio [...] al Gorgia. Scolari di O. furono Elia e Davide, anch'essi noti come commentatori. Da distinguere da questo è l'altro neoplatonico dello stesso nome, che nel secolo precedente insegnava anche ad Alessandria e che fu maestro di Proclo.
Gli scritti sopra ...
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ISIDORO il Filosofo
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico, vissuto fra la seconda metà del V e la prima del sec. VI d. C., successore di Marino nello scolarcato della scuola di Atene. Damascio, che fu [...] , Das Leben des Philos. Isidorus, Lipsia 1911). Abbandonando del tutto quell'elemento razionalistico-matematico che nel neoplatonismo di Proclo e Marino aveva integrato il motivo mistico-religioso, egli sviluppò soltanto quest'ultimo, ricollegandosi ...
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Filosofo neoplatonico del sec. IV d. C., scolaro di Giamblico. Dopo la morte di questo, e la conseguente fine della scuola neoplatonica di Siria, fondò, dopo un periodo di vita eremitica, la scuola neoplatonica [...] di Pergamo. Non avendo E. lasciato alcuno scritto, non è possibile controllare la verità delle affermazioni degli antichi, che lo mettono quasi al pari di Giamblico, pur negandogli il ϑευασμός, l'entusiastica ...
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PRISCIANO (Πρισκιανός, Prisciànus)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del sec. VI d. C., appartenente alla scuola d'Atene (v. neoplatonismo). Dopo che, nel 529, l'editto dell'imperatore Giustiniano [...] filosofia ad Atene ebbe costretto alla chiusura anche quella scuola, P., insieme con Damascio, Simplicio e altri quattro neoplatonici, si recò in Persia alla corte di Cosroe I, nella speranza di poter colà proseguire la tradizione dottrinale del ...
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MARINO (Μαρῖνος, Marinus)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del secolo V d. C. Nato a Neapoli di Samaria intorno al 440, entrò nell'accademia platonica di Atene nel tempo in cui ne era diadoco Proclo, [...] e fu, come assistente di questi, maestro d'Isidoro e di Damascio. Alla morte di Proclo, avvenuta nel 484, M. gli successe come diadoco col favore della corrente aristotelizzante dell'accademia, nonostante ...
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Dionigi l'Areopagita (Pseudo)
Marta Cristiani
Neoplatonico greco, che nelle sue opere s'identifica al discepolo di s. Paolo convertito sull'Areopago (Acta XVII 16-34), e attribuisce a un ignoto maestro [...] va comunque notato che una parte dei passi in questione si riferiscono a un motivo quanto mai comune e diffuso nella tradizione neoplatonica: l'emanazione del molteplice dall'unità, a immagine della luce. In Ep XIII 60 c'è in effetti, su questo tema ...
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sublime In estetica, concetto elaborato in ambiente neoplatonico tra il 1° e il 2° sec. a.C., allo scopo di definire la proprietà dell’arte di indurre, per le sue connotazioni di mistero e di ineffabilità, [...] uno stato di estasi, e poi ripreso nel 18° e 19° sec. per sottolineare, con varie interpretazioni, la capacità dell’arte, in conflitto con la razionalità, di dare consapevolezza emotiva dell’infinità e ...
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Filosofo neoplatonico vissuto nel sec. VI d. C., scolaro di Ammonio. È specialmente noto per il commentario, a noi rimasto, che dedicò ai primi sette libri della Metafisica di Aristotele, e in cui sono [...] spesso trascritti brani di Alessandro d'Afrodisia.
Del commentario v. l'edizione del Hayduck nella collezione dei Commentaria in Aristot. Graeca, VI, 11, Berlino 1888 ...
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Filosofo neoplatonico del sec. V d. C., di religione ebraica. Successore di Siriano e predecessore di Proclo nella direzione della Scuola d'Atene, fu poco stimato da entrambi, per il suo temperamento di [...] scienziato e di matematico, alieno dai loro entusiasmi metafisici. Restano di lui due scritti matematici, il più notevole dei quali è il Manuale d'introduzione aritmetica ('Εγχειρίδιον ἀριϑμητικῆς εἰσαγωγῆς, ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...