Theologia deutsch Scritto anonimo della fine del 14° sec. o degli inizi del 15°, attribuito a un autore francofortese, ispirato alla mistica neoplatonico-cristiana dello Pseudo-Dionigi e di coloro che, [...] soprattutto nel tardo Medioevo, ne ripresero i motivi (T. Tauler, Maestro Eckhart ecc.): delinea l’ideale di perfezione cristiana che termina nella «deificazione» dell’uomo. L’opera fu pubblicata per la ...
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Gandillac, Maurice de
Storico francese della filosofia (Koléa, Algeri, 1906 - Neuilly-sur-Seine 2006). Insegnò nella Sorbona dal 1945. Studioso soprattutto della tradizione neoplatonico-cristiana, pubblicò [...] una versione francese delle opere dello pseudo-Dionigi (1943) e studi su Plotino e Cusano (La philosophie de Nicolas de Cues, 1943; La sagesse de Plotin, 1952, 2ª ed. 1966); e inoltre: Le sens de notre ...
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SALLUSTIO il cinico
Guido Calogero
È uno dei rappresentanti dell'estrema fioritura che il cinismo ebbe nel sec. V d. C. Notizie di lui ha conservato il neoplatonico Damascio, che ne parla con favore: [...] lo conducesse perfino a distogliere i giovani dallo studio della filosofia. Risultato o movente di questa sua vicinanza al neoplatonismo sembra d'altronde sia stato il fatto che egli, contro l'antica tradizione cinica, riconobbe la legittimità della ...
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Filosofo olandese (Franeker 1721 - L'Aia 1790), figlio di Tiberius. Visse soprattutto a Monaco di Baviera, nel gruppo che si raccoglieva intorno alla principessa Amalie Gallitzin, e influì, con il suo [...] estetismo fra neoplatonico e shaftesburiano, su Goethe e su Herder. La sua opera principale è la Lettre sur l'homme et ses rapports (1772). ...
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Filosofo greco del sec. II a. C. Spesso ravvicinato dalle fonti a Numenio di Apamea, appartenne, come questo, alla corrente filosofica che fondendo platonismo e pitagorismo preparava l'avvento del sistema [...] propria tanto del sensibile quanto dell'intelligibile si riferisce probabilmente a quel processo di elaborazione del platonismo in senso neoplatonico, che era allora in corso.
Bibl.: J. Bernays, Lucian und die Kyniker, Berlino 1879, pp. 3 segg., 88 ...
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Uno dei primi neoplatonici, scoiaro di Ammonio Sacca. Secondo Porfirio (Vita Plotini, 3) fu il primo a rompere il patto, convenuto tra lui e i condiscepoli Plotino e Origene (il neoplatonico), di non dar [...] pubblicitȧ alle dottrine del maestro. Al suo nome fu attribuita, da un tardo falsario (forse Andrea Darmario), una compilazione di scritti metafisici di Alessandro di Afrodisia, Filone di Alessandria, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] costituivano i gradi successivi che l'anima umana deve ascendere al fine di elevarsi dal sensibile all'intelligibile. Il neoplatonico Marziano Capella (prima metà del V sec.) nell'opera De nuptiis Philologiae et Mercurii presenta le sette discipline ...
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Teologo domenicano (sec. 13º), discepolo di Alberto Magno, priore dei domenicani a Strasburgo, autore di un Compendium theologicae veritatis, manuale in sette libri, diffuso in numerosi manoscritti, incunaboli [...] e stampe (trad. anche in ted.), che risente dell'ambiente neoplatonico di Colonia. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scuole neoplatoniche da Porfirio a Damascio
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e il VI secolo, il pensiero [...] del maestro (270), Porfirio abbia continuato a insegnare a Roma; certo è che, poco dopo quella data, l’attività dei neoplatonici prosegue e si sviluppa altrove. Giamblico, nato a Calcide in Celesiria e allievo di Porfirio, fonda una scuola ad Apamea ...
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Nome di due filosofi greci antichi: 1. Ci è noto per gli estratti di un suo scritto Intorno alla giustizia (Περὶ δικαιοσύνης) accolti da Stobeo nel suo Florilegio, dai quali risulta che egli appartenne [...] alla scuola del cosiddetto medio platonismo. 2. Neoplatonico (seconda metà sec. 4º d. C. - prima metà sec. 5º), fratello di Sinesio. ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...