Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’alto Medioevo le principali dottrine fisiche sono discusse perlopiù nei commentari [...]
Dio, tempo, cosmo
Nel 529, anno in cui l’imperatore Giustiniano decreta la chiusura dell’insegnamento della filosofia neoplatonica ad Atene (dove insegna Simplicio), Filopono scrive un trattato polemico contro Proclo, dedicato al tema dell’eternità ...
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Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] Alessandria (attribuita a Tolomeo, nella trad. di Guglielmo di Moerbeke), altri matematici greci e infine Proclo. Dalla tradizione neoplatonica W. mutua i presupposti metafisici per cui la discesa dall'uno al molteplice trova la sua continuità nella ...
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anagogia
Termine che nel tardo latino medievale sostituisce (per probabile influenza di allegoria e tropologia) il precedente anagoge. Il gr. ἀναγωγή nel linguaggio logico di Aristotele significa induzione [...] (➔); quindi, con il sign. di ‘ascesa’ verso l’universale, indica – soprattutto nel linguaggio neoplatonico – il processo attraverso i gradi della realtà, dal sensibile all’intelligibile. In relazione a questo significato, nell’ermeneutica biblica ...
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Erudito e filosofo (n. Matera 1550 circa - m. 1610 circa). Discepolo di Telesio ed editore di alcuni trattati telesiani di filosofia naturale (Venezia 1590), scrisse diverse opere (in gran parte inedite) [...] in difesa e chiarimento del pensiero del maestro, il cui naturalismo antiaristotelico interpretava in senso neoplatonico. Tra le opere pubblicate: Tractatus novarum positionum in rhetoricis, dialecticis, ethicis ... adversus Aristotelem (1575); ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Filologo classico, nato a Cesena il 23 gennaio 1909; professore universitario dal 1936, attualmente insegna grammatica greca e latina nell'università di Roma.
Si è occupato di storia [...] del pensiero e della letteratura greca (L'estetica greca nell'ultimo suo cultore, il neoplatonico Proclo, in Atti dell'Accademia delle Scienze di Torino, 1930; Luciano nella sua evoluzione artistica e spirituale, Lanciano 1932); ha dato edizioni ...
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Ficino, Marsilio
Francesco Tateo
Umanista e filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499), dedicò la sua opera di studioso principalmente al rinnovamento degli studi platonici e fu centro di quell'Accademia [...] -teologo caro alla concezione ficiniana, ma pareva aderire, specie negli ultimi canti del Paradiso, a un'esperienza spirituale di tipo neoplatonico. E platonico definiva D. il F. per la teoria dell'amore nel De Amore (Opera, Basilea 1576, 1355), come ...
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Ipazia di Alessandria
Ipazia di Alessandria (Alessandria d’Egitto, seconda metà del iv secolo - 415) matematica, astronoma e filosofa greca. Vissuta in epoca tardo-ellenistica, figlia di Teone, anch’egli [...] matematico e astronomo, e da lui istruita, si dedicò allo studio della filosofia abbracciando il pensiero neoplatonico e dedicandosi all’interpretazione di Platone e Aristotele; insegnò nel Serapeo di Alessandria. Collaborò con il padre e scrisse ...
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Ugo di Strasburgo
Teologo (13° sec.). Domenicano, fu discepolo di Alberto Magno, priore dei domenicani nel convento di Zurigo, quindi a Strasburgo (1261). È autore di un Compendium theologicae veritatis, [...] manuale in sette libri, diffuso in numerosi manoscritti, incunaboli e stampe (tradotto anche in tedesco), che risente dell’ambiente ‘neoplatonico’ di Colonia. Gli sono attribuiti un commento alle Sentenze, dei quodlibeta e alcune quaestiones. ...
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Autore (forse sec. 2º d. C.) di un poema astrologico in esametri Περὶ καταρχῶν ("Sui principî"), giunto con la parafrasi in prosa della parte mancante: trattava dei "principî" delle azioni secondo l'osservazione [...] della posizione degli astri. Nel lessico Suida M. è identificato, improbabilmente, con il maestro dell'imperatore Giuliano (v. Massimo Neoplatonico). ...
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Insegnante di retorica ad Atene al principio del sec. 6º a. C., autore di un commentario ad Ermogene, di uno scritto retorico (Διαίρεσις ζητημάτων "Partizione di ricerche") e di prolegomeni ad Aristide. [...] I 12 libri di ᾿Εκλογαὶ διάϕοροι ("Scelte diverse"), di cui abbiamo estratti, a lui da alcuni attribuiti, sono piuttosto del neoplatonico S. di Apamea oppure di un altro omonimo, citato in una lettera di Libanio, morto nel 365. ...
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neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...