Isidoro il Filosofo (noto anche come I. di Alessandria)
Isidoro il Filosofo
(noto anche come I. di Alessandria) Filosofo neoplatonico (n. seconda metà sec. 5° - m. prima sec. 6° d.C.). Successore di [...] Marino nello scolarcato della scuola di Atene. Abbandonò l’elemento razionalistico-matematico presente nel neoplatonismo di Marino, sviluppando soltanto quello mistico-religioso, e ricollegandosi così alla tradizione di Giamblico e di Siriano. ...
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GIOVANNI Lido ('Ιωάννης ὁ Λυδός, Ioannes Lydus)
Guido Calogero
Erudito e filosofo, nato intorno al 490 d. C. Convertitosi al cristianesimo, ebbe nella prima metà del sec. VI incarichi alla corte bizantina, [...] -Schmid, Geschichte d. Griech. Literatur, II, 6ª ed., p. 1041 segg. Per i suoi rapporti con altri filosofi ed eruditi neoplatonici v. anche giamblico; macrobio. Sull'influsso di Posidonio v. W. Capelle, in Hermes, XL (1905), p. 621 segg.; sul testo ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus) di Atene
Guido CALOGERO
Pensatore greco, vissuto tra il IV e il V sec. d. C. Figlio di Nestorio, fu l'iniziatore della scuola neoplatonica d'Atene, poi resa illustre [...] età nel 431-2; e gli successe il discepolo Siriano. L'influsso dell'insegnamento di P. si estese anche alla scuola neoplatonica alessandrina; Ierocle d'Alessandria fu infatti suo discepolo. La venerazione che per P. ebbe la posteriore tradizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] fra le brame di una carne impetuosa e i nobili desideri di un fervido spirito nutrito di evangelismo e neoplatonismo ficiniano, con una “terribilità” che dall’universo delle forme figurative e plastiche si trasferisce anche nella scrittura, dove egli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Giovanni Duns Scoto prende le mosse dal dibattito filosofico e teologico, [...] vivace e talvolta carico di tensioni – come ad esempio nella contrapposizione tra neoplatonismo francescano e tomismo domenicano – che si sviluppa nell’ultima frazione del XIII secolo. Duns Scoto non aderisce appieno né all’una né all’altra corrente, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia a Bisanzio
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello della speculazione filosofica bizantina è un campo relativamente [...] , al punto che si può senz’altro affermare che i contrasti fra le due grandi scuole filosofiche del periodo, quella neoplatonica di Atene e quella aristotelica di Alessandria, furono originati da problematiche di tipo politico e religioso più che da ...
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al-Tawhidi, Ali ibn Muhammad Abu Hayyan
al-Tawḥīdī, ‛Alī ibn Muḥammad Abū Ḥayyān
Filosofo e letterato musulmano probabilmente persiano (Shīrāz o Baghdad, 922 o 932 - Shīrāz 1023). La sua opera filosofica [...] è al-Muqābasāt, una raccolta di più di cento conversazioni filosofiche. Il suo pensiero, definito una sorta di neoplatonismo popolare, è incentrato sull’idea emanativa: il mondo deriva da Dio secondo lo schema classico di illuminazioni e ipostasi ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] Alberto, come il Gaul ha dimostrato. Ma una più profonda influenza la filosofia di P. ha esercitato su lui attraverso scritti neoplatonici, segnatamente di al-Fārābī e di Avicenna, e il Liber de causis, anche quand'egli s'ingegna di farne rientrare l ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] altro. Da un punto di vista storico, all'imponente eredità medievale si aggiungono ora le correnti alchemiche scaturite dal neoplatonismo ficiniano, dal paracelsismo ‒ all'interno del quale uno dei testi più importanti è la Basilica chymica (1609) di ...
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Storico del pensiero classico e cristiano (Parigi 1898 - Saint-Dizier 1982); dal 1920 nell'ordine domenicano (nome di religione André-Jean), dal 1943 direttore di studî all'École des hautes études di Parigi. [...] ha studiato in particolare la cultura dell'età ellenistica in tutti i suoi aspetti, insistendo soprattutto sul medio e neoplatonismo, sull'ermetismo e sulle correnti religiose, sui temi magico-astrologici e sui rapporti tra la spiritualità greca e ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.