Filosofo neoplatonico (seconda metà sec. 5º - prima sec. 6º d. C.), successore di Marino nello scolarcato della scuola di Atene. Abbandonò l'elemento razionalistico-matematico presente nel neoplatonismo [...] di Marino, sviluppando soltanto quello mistico-religioso. Di lui lasciò una biografia entusiastica Damascio ...
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Matematico e filosofo neopitagorico (2a metà 1º sec. d. C.). Ci sono giunti di lui una ᾿Αριϑμητική ("Introduzione aritmetica"), in due libri, nella quale, sulle orme del pitagorismo, platonismo e neoplatonismo, [...] N. concepisce i numeri come principî della realtà, modelli preesistenti alla creazione demiurgica del mondo; e un ᾿Εγχειρίδιον ἁρμονικῆς ("Manualetto di armonia"), che è la nostra fonte più antica sulla ...
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Filosofo greco, forse del 2º sec. d. C. I suoi scarsi frammenti sono stati interpretati da alcuni come una polemica contro il fatalismo dello stoicismo, da altri come una polemica contro il neoplatonismo [...] incipiente ...
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Filosofo neoplatonico (n. Calcide, Celesiria, 250 circa - m. 330 circa). Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Siria. Scolaro del peripatetico Anatolio e poi di Porfirio, influì fortemente sullo [...] sviluppo del neoplatonismo plotiniano e porfiriano, accentuando in esso il motivo religioso e teologico da un lato, e quello matematico e geometrico dall'altro, e introducendo, sia nel campo ontologico sia in quello etico, una minuta sistemazione e ...
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Filosofo (sec. 5º d. C.), uno dei rappresentanti dell'estrema fioritura del cinismo. Nonostante il rigore della sua concezione cinica della vita, che lo portava ad avversare ogni scienza e persino la filosofia, [...] ebbe contatti col neoplatonismo ed esercitò l'arte della divinazione, non ammessa dai cinici. ...
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Filosofo nativo di Tiro (n. 234 d. C. - m. forse Roma inizio sec. 4º). Scolaro di Plotino, di cui pubblicò le Enneadi e scrisse una biografia, P. cercò nei suoi scritti di attenuare il contrasto tra Platone [...] contribuendo largamente, con la sua vasta attività filosofica ed erudita, a consolidare e trasmettere la tradizione del primo neoplatonismo. Si trasferì poi (288) in Sicilia per superare una crisi depressiva su consiglio dello stesso maestro. Opere e ...
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teurgia Termine che si afferma nella tarda età ellenistica, all’interno della spiritualità e della filosofia greca, per indicare l’opera divina di cui l’uomo è capace se riesce a stabilire particolari [...] rapporti con gli dei. La t. assume il suo più ampio sviluppo nel tardo neoplatonismo, con Porfirio, Giamblico e Proclo. In particolare Giamblico ne svolge la tematica sia sul piano teorico (dove la t. è la più alta forma di filosofia contemplativa), ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] altro. Da un punto di vista storico, all'imponente eredità medievale si aggiungono ora le correnti alchemiche scaturite dal neoplatonismo ficiniano, dal paracelsismo ‒ all'interno del quale uno dei testi più importanti è la Basilica chymica (1609) di ...
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simpatia Sentimento di inclinazione e attrazione istintiva verso persone, cose e idee. filosofia Il greco συμπάϑεια designa la comunanza che si manifesta tra più esseri in quanto sono soggetti delle medesime [...] allo stato d’animo di un’altra. Nel primo senso si affermò nello stoicismo, e passò poi al neoplatonismo plotiniano, e al neoplatonismo e naturalismo del Rinascimento italiano (G. Pico, F. Patrizi, G. Cardano, T. Campanella). Nel secondo senso (che ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] , mostrano come al-Kindī collegasse i principî, gli strumenti matematici e la filosofia all'interno della tradizione aristotelica del neoplatonismo. Si osservi, però, che il filosofo al-Kindī era al tempo stesso un matematico, come attestano le sue ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.