LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] ), che tuttavia non inibisce né un disinvolto sincretismo filosofico né la possibilità di un'originale rilettura di alcuni temi del neoplatonismo fiorentino.
Intorno al 1569 il L. si cimentò con l'agiografia: in quell'anno uscì una sua Vita premessa ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] quale il L. si riproporrebbe di definire il valore e la figura sociale dell'"intellettuale-mago". Questi, animatore di linguaggi neoplatonici, si configura come "saggio", e si produce in uno sforzo di conoscenza che pone al centro l'astrologia e la ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] a differenza del Bembo, egli non rivaluta tanto quella letteratura per il suo valore letterario e per quel che di "neoplatonismo" vi può essere, quanto per il suo apporto tematico alla conoscenza dell'amore, e per la topica della letteratura amorosa ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] 1958, pp. 124-45; gli studi più innanzi citati per le Rime e in genere le storie del pensiero, e della tradizione neoplatonica in specie, del Rinascimento.
Prose della volgar lingua: 1 ed., Venezia 1525; 2 ed., Venezia 1538; 3 ed., Firenze 1549; tutt ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] un movimento tra il disprezzo per la vita terrena e il desiderio della vita celeste, che è la lettura evangelica del neoplatonismo, magari nell'ultima codificazione degli Asolani del Bembo, la C. offre l'altra sua faccia nel Carteggio. Qui scopriamo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] e filosofia, e per questo riguardo, al di là dell’estraneità da parte di Niccolò al neoplatonismo fiorentino, possono riscontrarsi punti di convergenza con la constatazione machiavelliana della irriducibilità degli avvenimenti storici a postulati ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] e, esempio supremo, alla Divina commedia), si venne estinguendo soprattutto da quando attecchì in Italia l'influsso del neoplatonismo, che spinse a ignorare deliberatamente tutto quell'aspetto della vita che sta sotto il segno del men bello e ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
neoplatonico
neoplatònico agg. e s. m. [comp. di neo- e platonico1] (pl. m. -ci). – Relativo al neoplatonismo: movimento n., corrente n., teorie neoplatoniche. Seguace del neoplatonismo: un filosofo n., e, come sost., un n., i neoplatonici.