Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] moderna. A critiche analoghe essa viene sottoposta dal neopositivismo novecentesco, in particolare da Carnap, che la , ad esempio è centrale tanto nell’idea dummettiana di “basi logiche” della metafisica quanto in ciò che Davidson ha chiamato “metodo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compito della storia della scienza è aiutare a tracciare i contorni di un universo [...] abbandono delle prospettive e delle priorità di ricerca dell’empirismo logico ha animato il dibattito interno alla filosofia della scienza. della filosofia non attendono certo la crisi del neopositivismo per dar vita ad ambiziosi progetti di ricerca ...
Leggi Tutto
ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] momento fondamentale della «storia dell’Essere»), il neopositivismo, Wittgenstein e Cassirer (due filosofi che, da della relatività einsteiniana, della fisica quantistica e della logica formale (con particolare riferimento al teorema di incompletezza ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un filo biografico fornito dallo stesso Croce, e che traduce in atto la sua definizione [...] l’economia rispetto alla morale ecc.) è l’antecedente logico e la materia del momento successivo, ma ciascun momento vive da nuovi orientamenti filosofici: marxismo, esistenzialismo, neopositivismo. Tuttavia Croce non abbandona mai, anche negli ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo della scienza e della politica, teorico della “società aperta” e critico [...] ).
Teorie scientifiche e sistemi metafisici: la critica alla logica dell’induzione
La formazione di Popper avviene nel contesto di un dibattito epistemologico egemonizzato dal neopositivismo del Circolo di Vienna. Il movimento, pur tra oscillazioni ...
Leggi Tutto
BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] pure egli decisamente respingeva la specifica impostazione logico-dialettica).
Pervenuto nel 1933 alla cattedra attività culturale del pensatore milanese: uno scritto su Il neopositivismo, in Giornale critico della filosofia ital., XXXV (1956 ...
Leggi Tutto
volonta
volontà
La facoltà del volere; potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati, o, più genericamente, disposizione a fare qualche [...] fondamentale dello sviluppo dell’idea e della verità (trovando posto nella Logica), mentre la v. libera, in quanto prima forma dello spirito a questione psicologica (in partic. nel neopositivismo), sulla scorta della puntuale indicazione di ...
Leggi Tutto
Neurath, Otto
Filosofo e sociologo austriaco (Vienna 1882 - Oxford 1945). Studiò scienze economiche e sociali, laureandosi nel 1906 a Berlino. Fu tra i maggiori esponenti del positivismo logico (➔) e [...] , in Erkenntnis, 1932, trad. it. Sociologia e neopositivismo; Le développement du Cercle de Vienne et l’avenir de . Il Circolo di Vienna e l’avvenire dell’empirismo logico). Rifiutò qualsiasi distinzione tra scienze naturali e scienze dello ...
Leggi Tutto
Ayer, Alfred Jules
Filosofo inglese (Londra 1910- ivi 1989). Fu prof. di filosofia e di logica all’univ. di Londra, poi (dal 1959) a Oxford. Con la prima opera (Language, truth and logic, 1936; trad. [...] it. Linguaggio, verita e logica) cercò di conciliare alcune conclusioni del neopositivismo del Circolo di Vienna con la tradizione antimetafisica dell’empirismo anglosassone. Il principio di verificabilità viene così assunto nell’ambito della ...
Leggi Tutto
Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] importanza l’opera di G. Vailati, che non solo insistette sugli aspetti logici e metodologici più specifici del p. di Peirce, ma mise in luce ha l’incontro tra il p. e il neopositivismo: muovendo dalla concezione pragmatistica del linguaggio e della ...
Leggi Tutto
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...