Matematico e filosofo (Leopoli 1883 - Boston 1953), fratello di Ludwig. Professore di tecnologia in varie univ. tedesche, poi di matematica all'univ. di Berlino; con l'avvento di Hitler al potere passò [...] ) M. mostra la tendenza a inserire il neopositivismo nell'arco di sviluppo del positivismo ottocentesco, pur analoga per certi aspetti a quella propria di H. Reichenbach e si distingue da quella di tipo logico, sostenuta, tra gli altri, da R. Carnap. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] , all'epoca sede del celebre Circolo di Vienna, animato da personalità come Otto Neurath (autore del manifesto del neopositivismologico), Moritz Schlick, Rudolf Carnap e Karl Menger (figlio di Carl appartenente alla prima generazione di marginalisti ...
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TARSKI, Alfred
Vito A. BELLEZZA
Studioso di logica matematica, nato a Varsavia il 14 gennaio 1902, naturalizzato americano nel 1945. Dopo aver insegnato nell'univ. di Varsavia e dal 1939 in varie università [...] to 1938 (trad. ingl. di J. H. Woodger), Oxford 1956; Ordinal algebras: studies in logic and the foundations of mathematics, Amsterdam 1956.
Bibl.: F. Barone, Il neopositivismologico, Torino 1953, pp. 346-58; K. R. Popper, A note on T.'s definition ...
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FROLA, Eugenio
Francesco Lerda
Nato a Montanaro, frazione di Torino, il 28 sett. 1906 da Mario e da Maria Pons, si laureò in ingegneria civile presso il politecnico di Torino nel 1929 e in matematica [...] scienze di Torino, fu uno dei fondatori, nel 1947, del Centro di studi metodologici di Torino, ispirato alle idee del neopositivismologico del circolo di Vienna, anche se, specie verso la fine della sua vita, si trovò, sotto diversi aspetti, molto ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] epistemologica in genere e in quella sulla nozione di t. in particolare: dall’analisi astorica e logico-strutturale tipica del neopositivismo, l’interesse epistemologico si è volto, mediante l’analisi di specifici case studies desunti dalla storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] fortuna in ambito filosofico con il neopositivismo. Scrive Pieri in un passaggio cruciale Cassina, 2° vol., Roma 1958, pp. 20-55.
G. Peano, I principii di geometria logicamente esposti, Torino 1889, poi in Id., Opere scelte, a cura di U. Cassina, 2° ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...