Giurista, nato a Torino il 18 ottobre 1909. Professore di filosofia del diritto a Siena (1938-1940), a Padova (1940-1948), e infine a Torino dove attualmente insegna.
Parimenti sensibile alla ricerca del [...] : l'incontro con la scuola fenomenologica, il successivo incontro con la filosofia dei valori, l'incontro - infine - col neopositivismo logico. Seguendo queste tappe, la filosofia del diritto, considerata come teoria della giustizia, è andata via via ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] di teoria gen. del dir., Torino 1955; C. Magni, Avviam. allo studio analitico del dir. ecclesiastico, Milano 1956; V. Giorgianni, Neopositivismo e scienza del dir., Milano 1956; C. M. De Marini, Il giudizio di equità nel processo civ., Padova 1957; A ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] (P. Duhem), le discussioni che hanno avuto più vasta eco nella filosofia della scienza del Novecento sono state quelle interne al neopositivismo, e si devono a C.G. Hempel ed E. Nagel i maggiori tentativi per definire la nozione di l. scientifica ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] è però significativa di un modo coerente di concepire il rapporto tra scienza e giurisprudenza. D'altronde, il neopositivismo rigoroso di Bobbio non è l'unico orientamento possibile nell'epistemologia di orientamento positivistico; altre prospettive ...
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Guido Alpa
Abstract
Il processo di integrazione europea si è recentemente messo in moto per la confezione di un ‘codice civile europeo’, cosicché accanto allo ‘spazio economico’ e allo ‘spazio giudiziario’, [...] minor rigore contenutistico rispetto a un codice» (Zeno-Zencovich V., l codice europeo, le tradizioni giuridiche nazionali e il neopositivismo, in Foro it., 1998, V, 67.)
Si tratta di alternative ben vagliate dalla Commissione Lando, ed ora riprese ...
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Vedi Novita in tema di dibattimento dell'anno: 2012 - 2013
Novità in tema di dibattimento
Carlotta Conti
Il giudice e le neuroscienze forensi
Negli ultimi anni l’evoluzione della ricerca scientifica [...] è di Di Giovine, O., Chi ha paura, cit., 838. Si veda Fornari, U., Le neuroscienze forensi: una nuova forma di neopositivismo?, in Cass. pen., 2012, 2719.
12 Di Giovine, O., Chi ha paura, cit., 837. Sia consentito rinviare a Tonini, P.-Conti ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] teoria kelseniana, per quanto il primo faccia parte di un movimento di pensiero che va sotto il nome di ‛neopositivismo' o ‛realismo scandinavo', e il secondo possa considerarsi il più recente rappresentante della ‛giurisprudenza analitica'. Il loro ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
neopositivista
neopoṡitivista s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e positivista] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neopositivismo: le concezioni, la dottrina dei n.; e come agg.: i filosofi n.; il movimento neopositivista.